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Oltre 33mila artisti coinvolti in più di 9mila piazze italiane. Questi i numeri dell’edizione 2017 della Festa della Musica, in programma il prossimo 21 giugno in tutta Italia. Promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, dalla Siae e dall’associazione per la promozione della Festa della Musica, questa iniziativa cade ogni anno il giorno del solstizio d’estate con l’intento di invadere strade, piazze, cortili, chiostri e anche luoghi solitamente non adibiti allo spettacolo, in una celebrazione di ogni genere musicale.
Tanti gli eventi previsti anche in Puglia, dalla città di Minervino che ospiterà due appuntamenti nel borgo antico di Sciesciola e a Villa Faro, al paesino di Leporano dove sono attesi diversi artisti emergenti della musica italiana.
La serata vedrà alternarsi sul palco Almanegra, Le3Corde, D’Alì, Fabio Mongelli e Kya Man, Giropuntina, Isabel, Moiné, Moitiva, San Tamburo, Shadows Behind the Hills, Undertales e Voci in Armonia.
Lanciata in Francia nel 1982, la Fête de la Musique è diventata un autentico fenomeno, una festa popolare che coinvolge ormai numerose città in tutto il mondo. In Europa dal 1995 hanno aderito, confederandosi nell’Associazione europea Festa della Musica, le città di Atene, Barcellona, Berlino, Budapest, Bruxelles, Lisbona, Liverpool, Losanna, Madrid, Napoli, Parigi, Praga, Roma.
Dal 2002, grazie all’impegno messo in campo dall’AIPFM (Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica), in Italia hanno aderito più di 280 città, dando vita a una rete distribuita su tutto il territorio nazionale.
La manifestazione si avvale così di concerti gratuiti, offerti da tutti gli artisti dilettanti o professionisti che desiderano esibirsi di fronte ad un vasto pubblico, sempre curioso e disponibile.
In una costante contaminazione di suoni, sono coinvolti tutti i generi musicali, con l’obiettivo di unire le persone di tutte le condizioni sociali, giovani e non, alle più diverse espressioni musicali. Ecco perché la festa non solo offre ai giovani musicisti l’opportunità di farsi conoscere e confrontarsi con il pubblico, ma punta ad essere un momento di aggregazione sociale, favorendo un rapporto positivo fra i cittadini e le pubbliche amministrazioni.