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La Festa dei Fucacoste si svolge ogni anno ad Orsara di Puglia (FG), suggestiva cittadina dei Monti della Daunia, il 1° novembre, nella notte a cavallo tra la ricorrenza di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti.
La denominazione completa dialettale della festa è: “Festa dei fuoc acost e cocc’ priatorj”, ovvero teste del purgatorio e falò: secondo la tradizione, di origini antichissime, la sera di Ognissanti le anime del Purgatorio tornano sulla terra; per accoglierle gli abitanti di Orsara ornano le strade del paese con le zucche, dette cocce priatorje, che simboleggiano le teste delle anime, e accendono falò di rami secchi di ginestre, fuoc acost, in giro per la città per consolarle.
Tra le famiglie di Orsara si crea una vera e propria competizione tra chi riesce ad accaparrarsi le zucche più belle e intagliarle nel miglior modo possibile, in modo tale da creare un volto e lo spazio necessario per metterci all’interno un lumino; di solito questo arduo compito è affidato ai più piccoli che lavorano le zucche con l’aiuto di genitori e nonni.
La tradizione vuole che le anime del Purgatorio, cocce priatorije, possano purificarsi attraverso il fuoco dei fucacoste e trovare la via del Paradiso, che viene indicata loro dai lumi nascosti dentro le zucche.
E’ la festa della luce, dunque, non quella delle tenebre, a differenza di Halloween.
In onore dei defunti, che in processione attraversano il paese dopo la mezzanotte, si consumano cibi poveri ma gustosi e ricchi di significati simbolici come il grano lessato mescolato a chicchi di melograno e condito con il vin cotto (Cicc Cuòtt), le patate, le cipolle, le uova e le castagne cotte alla brace; in ogni stradina del borgo medievale si terrà un delizioso banchetto.
Gli abitanti di Orsara di Puglia sono particolarmente attenti a custodire le loro antiche tradizioni di cui sono orgogliosi: ogni anno, in questo periodo, si impegnano profondamente a spiegare ai visitatori che la loro festa non hanno nulla a che vedere con Halloween che ritengono un appuntamento commerciale, lontano dai significati più profondi legati al loro evento profondamente ancorato al culto dei defunti e che per questo rifugge dal rito consumistico di “dolcetto o scherzetto”.
Orsara comincia ad animarsi per questo evento già dal 30 ottobre con numerose attività e appuntamenti in programma fino al 2 novembre.
E’ un’ottima occasione per trascorrere un lungo weekend tra i Monti della Daunia e immergersi nella magia del folklore pugliese.
