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La festa di San Giuseppe è una ricorrenza particolarmente sentita dal popolo salentino, che è solito raccogliersi intorno alle parrocchie dedicate al “Principe dei Santi”, dando vita a tradizioni diverse.
Anche nella città di Cutrofiano questa festività assume una valenza importante, al punto che la maestosa statua di San Giuseppe con in braccio Gesù Bambino, pregiata opera in cartapesta dei fratelli Gallucci, nella Chiesa di San Giuseppe Patriarca, viene ogni anno adornata di fiori e onorata da numerosi fedeli.
Il simulacro del Santo attraversa poi le vie del paese, in una processione incessante di uomini e donne, giovani e anziani, offrendo un momento emozionante che culmina con la benedizione agli uomini che sono diventati genitori durante l’anno.
Terminati i riti religiosi, avrà inizio la festa della parrocchia, dove i fuochi pirotecnici annunciano l’apertura degli stand di degustazione, dando inizio alla distribuzione delle pietanze salentine tipiche della festa di San Giuseppe come i ciceri e tria e le gustose Zeppole.
La concomitante Sagra della Zeppola di San Giuseppe è legata all’usanza salentina di consumare questo tipico dolce per tradizione proprio nei giorni della Festa del Principe dei Santi.
Le origini di questo manicaretto, secondo un documento del 1837, pare risalgano all’epoca romana, discendenti delle frittelle di frumento che nell’Antica Roma si accompagnavano al vino quando, il 17 marzo, si celebravano le Liberalia, feste in onore delle divinità del vino e del grano.
Altri sostengono invece che la Zeppola sia nata come dolce dei conventi, nel convento di San Gregorio Armeno o in quello di Santa Patrizia, o ancora, presso le monache della Croce di Lucca.
In ogni caso, è una prelibatezza imperdibile per cui occorrono semplici ingredienti: acqua, strutto, sale, farina, limone grattugiato e uova, e oggi a Cutrofiano ha assunto la forma di una piccola ciambellina fritta, o al forno, ricoperta di zucchero oppure di un semplice bignè ripieno di crema.
Pertanto, non resta che aspettare il 19 marzo con l’acquolina in bocca.