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Il Mat – Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo (FG) domenica 3 gennaio 2016 dalle ore 19:00 accoglie un ospite di fama internazionale: Ferzan Ozpetek, il celebre regista di origini turche, italiano d’adozione, autore di pellicole di grande successo tra cui “Le Fate Ignoranti”, “La finestra di Fronte”, “Saturno contro” e “Mine Vaganti”.
Il tema dell’incontro che si svolgerà domenica al Mat, di cui Ozpetek sarà protagonista assoluto, è il cibo, elemento ricorrente nei suoi film come metafora della vita: da qui il titolo dell’evento “Il cibo come metafora di vita nel cinema di Ozpetek”, che anticipa il tono colloquiale e curioso della conversazione con cui il regista e le sue opere saranno presentate al pubblico.
A moderare la conversazione con il regista saranno due donne: la direttrice del MAT Museo dell’Alto Tavoliere Elena Antonacci, ed Antonella Caruso, giornalista del “Corriere del Mezzogiorno”, la testata locale del Mezzogiorno firmata “Corriere della Sera”.
Il cibo è un elemento ricorrente nella filmografia di Ozpetek da cui è facile estrapolare scene di grandi tavolate imbandite e di ricchi banchetti di famiglia o tra amici che conferiscono ai suoi film quell’aria familiare grazie a cui lo spettatore si immedesima tanto da sentirsi parte della scena; il cibo nel cinema di Ozpetek rappresenta un modo con cui prendersi cura di qualcuno e amare condividendo i piaceri della tavola; ma sarà il regista stesso a raccontare il vero significato di questo elemento così predominante nelle sue affascinanti pellicole cinematografiche.
L’incontro con Ozpetek al Mat di San Severo in Piazza San Francesco, 48 è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti e si inserisce nel progetto finanziato dall’Unione Europea “Profumi del mondo antico” che già negli scorsi mesi ha visto la realizzazione di numerose iniziative culturali presso il Mat – Museo dell’Alto Tavoliere, declinate e mescolate al tema del cibo, in cui musica, letteratura, fotografia, storia del cinema, danza, tradizioni ed enogastronomia sono stati al centro di incontri in cui i profumi del mondo si sono ritrovati tra gusto e arte.
Il regista Ferzan Ozpetek ha subito il fascino dei luoghi incantati del territorio pugliese che con la sua luce ed i suoi colori ha colpito e rapito diversi produttori di cinema che, soprattutto negli ultimi anni, hanno scelto la Puglia come location per girare i loro film.
“Mine Vaganti” del 2010 e “Allacciate le Cinture” del 2014 sono i due film di Ozpetek girati in Puglia con il contributo della Regione Puglia tramite Apulia Film Commission; il primo è girato totalmente in Salento, dal centro storico di Lecce all’incantevole spiaggia di Punta della Suina a Gallipoli (LE), luogo della famosa ed esilarante scena della coreografia in mare di alcuni dei protagonisti del film, che dopo il film è diventata il fulcro della movida e del turismo balneare in Salento; tra i protagonisti c’è l’attore pugliese Riccardo Scamarcio; le riprese del secondo film in Puglia hanno avuto luogo a Lecce, Otranto, nelle Marine di Melendugno, Torre Specchia e San Foca, nel comune di Maglie (LE) e nella Riserva naturale di Torre Guaceto (BR).