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“Sappiamo tutti ciò che è successo. Ed è stato uno dei disastri piu grandi mai successi in Puglia. Ma come spesso succede, finisce il polverone mediatico e tutto torna nell’ ombra. In questo caso, dopo il disastro, le Ferrovie del Nord Barese, hanno deciso di rendere la vita dei pendolari ancora piu complessa “regalandoci” i Bus Sostitutivi”. Prende il via con queste parole la petizione avviata su change.org da un gruppo di studenti barlettani, a seguito della direttiva Ansf , l’agenzia di vigilanza per la sicurezza ferroviaria, che prescrive su tutte le reti non dotate di Sistema di controllo marcia treno (Scmt) – tra cui la Bari Nord, nel tratto che va da Bitonto a Barletta – una velocità massima dei convogli di 50 chilometri all’ora.
“E’ la solita storia, troviamo una soluzione temporanea, che di temporaneo ha poco e niente-replicano gli studenti a seguito della decisione presa da Ferrotramviaria- La ricostruzione della linea danneggiata nel fatidico incidente, la quale (secondo fonti incerte) richiederà tra 24 e 36 mesi. Si pensava che per gli studenti e i lavoratori che viaggiano tra Barletta e le varie destinazioni, la situazione non avrebbe recato troppi problemi, ma cosi non è stato. Dividiamo la situazione per tratte”. Queste le soluzioni immaginate:
Tratta Barletta-Andria, completamente integra ma stranamente si adopera ancora una circolazione limitata (circa 1 treno ogni 2 ore)
Tratta Andria-Bari, interrotta nel tratto tra Andria e Corato ma fruibile nella parte tra Corato e Ruvo e oltre. Comunque circolazione limitata e ritardi.
“Puntualizziamo oltre che ora tutti i convogli viaggianti su tratte senza Scmt (sistema di controllo marcia treno) hanno l’ obbligo di viaggiare a 50 km/h. Perche ritardi? Colpa del servizio bus sostitutivi, i quali appaiono e scompaiono a loro piacimento, raggiungono la capienza massima e partono senza dirci se ne arriverà un altro per i rimanenti passeggeri o meno. La situazione per noi pendolari è insostenibile perciò chiediamo alla Ferrotramviaria SPA di regolarizzare il traffico installando prima possibile i sistemi di sicurezza treno e riorganizzando i bus a nostra disposizione raddoppiando le corse negli orari clue della giornata(orari scolastici-lavorativi)”.
Data: 7 Ott 2016
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