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Le fave appartengono alla più antica cultura contadina della regione Puglia, in particolare dell’area del Tavoliere. Le documentazioni del loro consumo risalgono all’epoca romana, dove venivano solitamente consumate con uova, miele e pepe, se non da sole e crude. Ai tempi erano sinonimo di buon sorte e venivano donate in onore della dea Flora con feste e cerimonie, sebbene proibite nel resto dell’anno. Col tempo le ricette legate alle fave si sono evolute, venendo queste spesso consumate con pecorino e pane nero.
Le fave migliori sono riconoscibilissime agli occhi degli esperti: il baccello deve essere turgido, il suo colore brillante e privo di macchie, lucido, di forma regolare e allungata. Una volta spezzato, il baccello deve produrre uno schiocco che ne certifica la qualità. Le fave sono particolarmente indicate per minestre e passate, tuttavia possono essere coinvolte in un gran numero di ricette particolarmente rustiche e salutari. Sono verdure ricche di vitamine (A, B, C, K, E, PP) e sali minerali, con un basso apporto calorico se fresche. Con il formaggio realizzano una combinazione tradizionale e gustosa.
Per realizzare questo piatto fresco, gustoso e al tempo stesso semplice, occorreranno pochissimi passaggi. Innanzitutto partite togliendo le fave dai baccelli e disponetele in un piatto. Preparato il formaggio e tagliatelo a dadini o dividetelo in grandi scaglie in base alle vostre preferenze. Preparate una ciotola e versatevi al suo interno i vostri ingredienti così tagliati e condite a piacere con olio e sale per amalgamare il tutto. Per chi desidera gustare questo piatto proprio come una vera insalata, consigliamo di aggiungervi dell'aceto balsamico, o per i più golosi sarà meglio indicata della glassa sempre di aceto balsamico. Accompagnate con dei crostoni di pane di Altamura e gustate il vostro semplicissimo ma al tempo stesso molto nutriente piatto fresco di stagione.