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Esplorare le bellezze del Salento attraverso l’obiettivo della propria macchina fotografica e la luce che solo certe ore del giorno possono regalare: è la scelta che il fotografo pugliese Cosimo Trono abbraccia ormai da anni e periodicamente torna a meravigliare gli occhi di esperti e amatori. Gli ultimi due simboli dello splendore pugliese “catturati” da Trono sono la cava di bauxite e il faro di Punta Palascià, entrambi a Otranto e distanziati da meno di un chilometro.
Nel giacimento di estrazione mineraria ormai dismesso si è formato un laghetto verde smeraldo che rende il panorama a dir poco straordinario. La cava di bauxite rappresenta una meta molto attraente per i turisti e per i visitatori. Si tratterebbe di uno dei luoghi più fotografati del Salento. Poiché si tratta di un’area dismessa, è bene avvicinarsi con la massima attenzione. Alla cava si può accedere comunque facilmente, senza alcuna restrizione, magari in attesa che le autorità locali intervengano per metterla in sicurezza e per valorizzarla come sito di importanza turistica regionale.
Capo d’Otranto, già Punta Palascìa, è il punto più orientale d’Italia; la punta si trova nel territorio comunale di Otranto, città pugliese del Salento in provincia di Lecce, a 40° 06′ 26″ di latitudine nord e 18° 31′ 14″ di longitudine est. Il faro ivi collocato, recentemente ristrutturato, è uno dei cinque fari del Mar Mediterraneo tutelati dalla Commissione europea. Costituisce spesso meta di turisti e curiosi, anche grazie alla tradizione che, annualmente, ogni notte di San Silvestro richiama una moltitudine di persone in attesa dell’alba del capodanno ai piedi del faro, trattandosi della prima alba del nuovo anno in Italia. Esattamente è il luogo dove, per primo in Italia, si può ammirare il sorgere del sole ed è anche dove si incontrano il Mar Ionio e il Mare Adriatico.
Non resta che augurarvi buona visione.
Data: 10 Ott 2016
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