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Sono pugliesi i vincitori del più grande concorso europeo di architettura per “Under 40”, ispirato al concetto di città adattabile. A conquistare la vittoria fra i 37 progetti presentati è stato ‘Hold the Line – A flexible tool for an adaptable city‘ del team di Nicola Dario Baldassarre, Pasquale Cipri, Salvatore Dentamaro, Nicoletta Faccitondo, Andrea Salvatore e Margherita Valente. “I giovani architetti vincitori, per la maggior parte pugliesi, hanno ideato un elemento leggero a basso impatto-si legge nella motivazione del premio-che garantisce il rispetto dell’esistente e si adatta a seconda delle aree e delle funzioni; un portale modulare che diventa elemento generatore dell’intero sistema che la cittadinanza può auto-organizzare in base agli usi. Il progetto prevede la riattualizzazione dell’antico utilizzo del mare per la balneazione da parte dei cittadini e propone una soluzione innovativa per i cantieri navali, risolvendo l’attuale situazione di mantenimento delle attività cantieristiche ma con una versatilità tale da adattarsi facilmente all’eventualità di una futura delocalizzazione di tali attività”. La giuria nazionale era composta da Sabrina Cantalini, Guillaume Chatelain, Luigi Coccia, Tommaso Dal Bosco, Hand Jorg Duvignau, Robert Holton, Paola Pierotti, e presieduta da Mauro Saito. Al termine della selezione, sono stati assegnati 2 premi in denaro (1 vincitore e 1 segnalato) e 2 menzioni speciali su un totale di 37 proposte progettuali.
Entusiasta il commento del sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio: “Organizzeremo entro la primavera una mostra e un workshop in cui coinvolgeremo i vincitori in una presentazione pubblica. Sarà una grande occasione di scambio tra i professionisti e di coinvolgimento della città. Il nostro obiettivo è molto operativo: entro la metà del 2016 vogliamo arrivare a un progetto preliminare sul nuovo lungomare, a partire dallo stralcio di levante, che tenga conto delle suggestioni di questo concorso e le innesti sulla storia e sulla identità del nostro fronte mare perché non vogliamo perdere per l’effettiva realizzazione il treno della programmazione europea 2014-2020”.
Data: 14 Dic 2015
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