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L’attore italiano Enrico Lo Verso torna a interpretare uno dei romanzi più conosciuti di Luigi Pirandello e uno dei più noti della letteratura italiana, “Uno, nessuno e centomila“.
Il 28 agosto 2020, in piazza Colamussi a Rutigliano Enrico Lo Verso torna a teatro per interpretare l’opera del suo illustre conterraneo con cui condivide le origini sicule. In particolare l’artista veste i panni di Vitangelo Moscarda, l’eroico protagonista del romanzo, un personaggio simbolo del dramma della maschera raccontato da Pirandello come stratagemma dell’esistenza e dell’identità o, per meglio dire delle molteplici identità che l’individuo moderno, sempre più complesso, interpreta quotidianamente.
L’attore recita il testo riadattato da Alessandra Pizzi, che cura anche la regia dello spettacolo, in cui Vitangelo Moscarda (per gli amici Gengè) è un uomo di oggi che vaga nelle difficoltà della quotidianità, alla ricerca di conferme esterne, sino alla conquista della consapevolezza del proprio sé che è l’unico vero traguardo dell’esistenza.
Il testo, dunque, diventa critica di una società che oggi, come cento anni fa quando il romanzo fu scritto, tende ad omologarsi alla massa a svantaggio dell’individualismo e dell’affermazione del sé nella società.
Ma la sua è una storia con un finale positivo, con la scoperta della possibilità concessa ad ognuno di trovare se stesso, dentro la propria bellezza.
L’interpretazione di Lo Verso non manca di ironia, sagacia, umorismo, per uno spettacolo mutevole in ogni contesto, nel rapporto empatico con il luogo e con gli spettatori, dando forma ad un personaggio, che è uno, centomila o nessuno, tutti per la prima volta affidati al racconto di una voce.
