Bari: Roger
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Emilio Solfrizzi è “Roger” al teatro Kismet di Bari

Roger
Evento
Roger
Località
Bari (BA) - Teatro Kismet
Data/periodo
dal 18 al 20 Giu 2021
Orario
21:00
Ingresso
a pagamento

Il Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con Armamaxa Teatro, dà appuntamento al teatro Kismet di Bari dal 18 al 20 giugno 2021 con lo spettacolo Roger di Umberto Marino.

Protagonista Emilio Solfrizzi, in attesa di scontrarsi con Roger Federer, per la partita a tennis più tragicomica di tutti i tempi. L’ironico e profondo monologo tennistico-esistenziale è una sorta di metafora sulla vita: sullo sfondo di un campo da tennis, si svolge un’immaginaria partita tra un generico numero due e l’inarrivabile numero uno del tennis di tutti i tempi, un fuoriclasse di nome Roger. Una partita che, in realtà, non si disputerà mai.

L’attore pugliese si presenta in tenuta da giocatore della domenica, maglietta e calzoncini coordinati non proprio nuovi, e si infila un paio di scarpe usate, dalla suola con tracce di terra rossa. Dalla posizione di cronista, Solfrizzi è pronto a scendere in campo per affrontare il suo temuto sfidante che, purtroppo non arriverà mai. Così, il numero 2 è destinato ad attendere invano un Dio che non lo degnerà neppure del confronto.

Un rapporto di odio e amore

Ammirazione e invidiaamore e odio. È un rapporto agli estremi quello che lega il protagonista al numero uno del tennis, talmente in alto da non poter concedere una partita e un confronto al suo generico avversario. Non si può non pensare ad un chiaro riferimento al rapporto altrettanto tormentato che è quello tra l’Uomo e Dio, anche se Solfrizzi riesce perfettamente a condire il tutto con ironia e tagliente comicità. Infatti, grazie ad una verve infaticabile, Roger appare costantemente infervorato nella descrizione del match, tanto da mostrare al pubblico innumerevoli diabolici modi con cui un super atleta può umiliare un meno dotato.

Sarà proprio la sua forza interpretativa a stimolare l’immaginazione dello spettatore, al punto da lasciar intravedere sulla scena un campo vero e proprio, con tanto di arbitropallaracchetta e colpi.

Foto: Federica Di Benedetto

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