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Una settimana di neve “pesa” 65 milioni di euro per le casse dello Stato e della Regione Puglia: è quanto scaturito da una ricognizione dei danni e dei fabbisogni economici che la Protezione civile pugliese ha compiuto facendo compilare a Comuni ed enti interessati apposite schede di segnalazione dei danni maturati in seguito agli eventi meteo verificatisi a inizio gennaio nella nostra regione. Sono infatti circa 50 i milioni di euro di danni provocati al patrimonio pubblico dalla emergenza-neve che ha colpito nel gennaio scorso la Puglia, ai quali vanno aggiunti di 15 milioni di euro di spese sostenute durante l’emergenza e circa 18 mila euro per smaltire gli animali da allevamento morti, per un totale che supera appunto i 65 milioni di euro.
L’11 gennaio invece, quando si era ancora in piena emergenza dettata dai diversi centimetri di coltre bianca presenti sul territorio, dal Subappennino Dauno al Salento, il presidente della giunta regionale pugliese, Michele Emiliano, aveva dichiarato con decreto lo stato di emergenza disponendo risorse finanziarie regionali per 1,5 milioni di euro per far fronte ai primi interventi. All’epoca la detta somma era risultata utile, in particolare, per consentire agli enti locali di rimuovere situazioni di rischio e assistere le popolazioni, ripristinare la funzionalità delle strade e delle infrastrutture per i servizi essenziali quali acqua, luce e gas, e per smaltire le carcasse di animali da allevamento. I risultati della ricognizione, insieme ad una relazione tecnica, sono stati inviati l’1 marzo scorso al Dipartimento nazionale di Protezione civile a supporto della richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza avanzata dalla Regione al governo il 20 gennaio scorso.
Data: 7 Mar 2017
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