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Taranto si trasforma, per tre giorni, nella capitale della cultura enogastronomica grazie all’Ego Festival.
Nelle giornate che vanno dal 16 al 18 febbraio, infatti, sbarca nella Città dei Due Mari il più imponente Festival del sud Italia: nel Castello Aragonese sarà celebrata la quintessenza della formazione con l’ambizione e l’obiettivo di avviare il confronto sui temi del futuro, passando dall’enogastronomia all’arte, dalla musica alla letteratura, il tutto svolto con un taglio formativo e didattico in una forma di congresso rivoluzionario, interattivo e dinamico.
Le protagoniste della tre giorni saranno dunque la cucina, la sala e la pizza ma anche la comunicazione e lo storytelling. E poi, ancora, champagne, spirits, metodo classico e la birra.
Il format, che punta sulla formazione professionale in un settore che proprio in Puglia costituisce uno dei principali motori dell’economia, ovvero accoglienza e ristorazione, accoglierà 40 masterclass, 20 moderatori e 90 ospiti, per un totale di quattro Paesi di provenienza: California, Inghilterra, Francia e Danimarca.
Il programma, ricco di appuntamenti, precede anche due party esclusivi e un convengo di apertura su come sia cambiata la comunicazione nel modo dell’enogastronomia con un’analisi fondata sul recupero di etica e poetica, con lo sguardo di chi ha il compito di raccontare i territori e di chi deve modulare la propria offerta televisiva proprio seguendo o anticipando quei cambiamenti.
Il direttore scientifico di Ego Festival, Martino Ruggeri, per l’organizzazione della tre giorni è partito da alcuni quesiti: “In quale direzione sta andando la ristorazione italiana? E qual è il suo futuro? Quali le sue parole d’ordine?“. L’evento, dunque, intende porsi come una scatola, un contenitore dinamico e fluido in cui avviare una discussione intellettuale proprio su dove stia andando la cucina italiana. I promotori, dunque, saranno proprio i cuochi.
I temi che affronterà l‘Ego Festival, dunque saranno quelli riguardanti la sostenibilità, radici, territorio, sperimentazione, poetica del gusto e recupero visionario di ciò da cui si è partiti. In una sola parole, dunque, il ritrovo della propria identità.
Per il programma completo si consiglia di consultare il sito web ufficiale del Festival. La partecipazione alle masterclass è gratuita previa iscrizione ed esaurimento posti.