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Edilizia scolastica, 132 milioni per gli edifici pugliesi

“La somma rientra nel Piano Triennale dell'edilizia scolastica destinati alle scuole pugliesi,”
Edilizia scolastica, 132 milioni per gli edifici pugliesi

Le scuole pugliesi saranno più sicure grazie allo stanziamento per l’edilizia scolastica da 132 milioni di euro approvato in questi giorni.

L’importo, della tranche di finanziamenti ministeriali per gli interventi inseriti nel Piano Triennale dell’edilizia scolastica destinati alle scuole della Puglia, è stato stabilito in questi giorni.

In videoconferenza con il viceministro dell’istruzione, Anna Ascani, l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, ha definito il cronoprogramma per il finanziamento degli interventi.

Come saranno assegnati i soldi

Entro fine mese, così come stabilito, saranno assegnati circa 78 milioni a valere su mutui BEI (36 interventi) e circa 34 milioni a valere su risorse aggiuntive del bilancio del Ministero dell’Istruzione (17 interventi). Entro metà maggio, invece, saranno assegnati gli ultimi 20 milioni.

Nel corso del confronto, inoltre, è emerso l’importante lavoro che la Regione sta affrontando, anche in questa fase emergenziale, con il supporto della TaskForce – Edilizia Scolastica del Nuvec, per la prosecuzione delle procedure e per dare agli enti locali il supporto per pianificare e realizzare interventi edilizi nelle loro scuole. Un ulteriore colpo di acceleratore, dunque, per la ristrutturazione o nuova costruzione di scuole, grazie a nuove importanti risorse.

Come dichiarato dall’assessore Leo, la Regione Puglia sta investendo da anni sull’edilizia scolastica, motivo per il quale ora è importante completare il percorso avviato nel 2015. Queste le sue parole: “Finanziare progetti di edilizia scolastica vuol dire, tanto per cominciare, mettere al centro la sicurezza degli edifici e poi incrementare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento che può svolgersi in spazi didattici moderni e idonei.”

Leo, inoltre, ha chiesto al Ministero un maggiore supporto per le progettazioni in modo da poter aiutare i Comuni e le Province ad affrontare l’importante fase propedeutica al contributo. Come sottolineato, infatti, un maggiore coordinamento per il cofinanziamento sul conto termico permette una maggiore efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.


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