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Presente in una delle più belle piazze della città, il duomo di Lecce è una conferma della meraviglia di storia e architettura che donano al capoluogo del barocco l’appellativo di “Firenze del sud”.
La cattedrale, dedicata alla Vergine Assunta, è un’ennesima realizzazione in barocco, che sorge sui resti di un’antica struttura, demolita nel 1658. I suoi lavori, resi necessari poiché l’antico luogo di culto fu ritenuto poco adatto per contenere i sempre più crescenti fedeli, furono iniziati solamente un anno dopo, nel 1659.
L’edificazione del duomo di Lecce, infatti, è relativamente più giovane di tante altre chiese della città, ma non per questo, è privo al suo interno di storia e affascinante architettura che meritano di essere conosciute.
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L’architetto interpellato per la costruzione fu quello più conosciuto di quel periodo, lo Zimbalo, conosciuto in tutta Italia per merito dei suoi lavori in stile barocco. Il committente, invece, fu il vescovo Luigi Pappacoda, grande fautore dello sviluppo architettonico di tutta Lecce.
La prima caratteristica importante è da ritrovare nella sua facciata, che naturalmente rispecchia lo stile in voga nel XVII secolo: non appena entrati in piazza Duomo, infatti, si può ammirare quella da molti ritenuti come la parte principale della chiesa. In realtà, però, questo lato, più sobrio e semplice, è solo quello laterale: quello centrale è rivolto verso il vicino Palazzo Vescovile e si trova, appunto, sul bordo. Questa curiosa caratteristica, tuttavia, non è frutto di un errore ma di una tecnica architettonica ben studiata: chiunque di accesso alla pizza si trova così davanti a un prospetto ricco, così come imposto dai canoni del barocco.
Le due meravigliose facciate, sulle quali sono presenti delle statue posizionata all’interno di nicchioni come quella dei Santi Pietro e Paolo, San Gennaro, San Ludovico, San Giusto e San Fortunato, sono solo il preludio della meraviglia interna.
La cattedrale di Lecce, con pianta a croce latina, si sviluppa su tre navate dipinte da pilastri a semicolonne ed è ricca di altari e dipinti. Ogni singolo dettaglio della chiesa, dopotutto, è stato appositamente studiato e progettato per rendere una visita al suo interno come particolarmente maestosa e degna di nota. Ciò che sicuramente attira l’attenzione sono i dodici altari, ognuno dei quali dedicato a un Santo diverso e tutti adornati da colonne tortili decorate con elementi floreali, vegetali e animali.
L‘altare centrale e maggiore, invece, è di scuola napoletana ed è stato realizzato in un perfetto mi di bronzo e marmo ed è dedicato a Maria Assunta, da cui prende il nome il duomo.
Imperdibile, è anche la visita alla cripta del ‘500. Per conoscere le sue meraviglie basta percorrere le scale poste ai lati del presbiterio per poter osservare di persona le 92 colonne e i suoi numerosi capitelli scolpiti.
Non distante da piazza Sant’Oronzo, anche la cattedrale di Santa Maria Assunta permette di toccare con mano un incredibile stile architettonico, immerso, come anticipato, in una delle località più iconiche di Lecce.
Data: 27 Mag 2021
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