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Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini, insieme sul palcoscenico del Teatro Verdi di Brindisi il prossimo 10 dicembre per confrontarsi con un cult della letteratura gotica: «Dracula».
L’opera di Bram Stoker, adattata da Carla Cavalluzzi e lo stesso Rubini, che ne cura anche la regia, racconta un viaggio notturno verso l’ignoto, tra lupi che ululano, banchi di foschia e cavalli dalle narici infuocate.
Classico moderno, metafora del buio dell’anima incarnata dal vampiro più celebre di sempre, Dracula rappresenta un mito romantico dal fascino intramontabile, affidato qui a due grandi interpreti della scena italiana affiancati sulla scena da Lorenzo Lavia, Roberto Salemi, Geno Diana e Alice Bertini.
Rubini veste i panni del professor Abraham Van Helsing, che combatte Dracula, mentre Luigi Lo Cascio è l’interprete del giovane procuratore londinese Jonathan Harker, giunto in Transilvania per curare l’acquisto di una proprietà a Londra da parte del conte Dracula. Una volta arrivato davanti al cancello del castello del principe dei vampiri, comprenderà di trovarsi in una tomba. Da questo momento in poi, diversi personaggi cominciano a scendere da una monumentale scala posta al centro della scena, per inoltrarsi in un luogo frastagliato da ombre e disseminato di specchi che riflettono paure.
Tuttavia, il viaggio del giovane Harker non si limita a quell’esperienza spaventosa e angosciante perché l’orrore di ciò che ha vissuto finisce per contaminare la sua intera esistenza, facendo crollare ogni sua certezza.
Lo spettacolo sarà anticipato dal secondo appuntamento del «Brindisi Performing Arts», il festival internazionale di arti performative organizzato dalla AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica che vede coinvolte diverse realtà della città brindisina. Il foyer del Teatro Verdi ospiterà Frey Faust, pedagogo americano che si esibirà in una coreografia dal titolo «Form a motion» ispirata al rapporto tra arte e scienza.