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Negli ultimi mesi in Puglia è stato registrato un incremento delle donazioni degli organi, dopo alcuni dati non propriamente consolanti che registravano la regione agli ultimi posti della classifica nazionale.
Nella sola settimana scorsa, tuttavia, sono state segnalate due donazioni di organi, il primo avvenuto presso l’ospedale SS. Annunziata di Taranto e il secondo al ‘Bonomo‘ di Andria.
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Il primo dei due grandi gesti è avvenuto in seguito al decesso di una 74enne tarantina. In seguito alla sua morte, avvenuta tra il 20 e il 21 agosto, i suoi familiari hanno dato il consenso alla donazione degli organi. Solo in seguito a questo accordo, dunque, l’equipe dell’ospedale coordinata dal dottor Pasquale Massimilla ha potuto prelevare fegato e reni, inviati a Bari.
La donazione di Andria, invece, è avvenuta in seguito alla morte di un uomo di 43 anni. Anche in questo caso, dopo aver ottenuto il consenso dai familiari, sono stati prelevati i reni, inviati a Bari, e le cornee, dirette alla Banca degli occhi di Mestre.
In un momento di grande dolore come quello della perdita del proprio caro, dunque, le famiglie sono state in grado di pensare al prossimo, rendendosi protagonisti di un grande gesto d’amore.
Negli ultimi anni, in tutta la Puglia sono state intraprese numerose campagne in grado di promuovere la cultura della donazione: è solo facendo informazione e comunicazione che si può sperare di ottenere un numero sempre più grande di consensi.
Questo ‘piccolo’ gesto, infatti, si tramuta e trasforma in una speranza di vita per i pazienti che sono da anni in attesa di un organo e che così facendo potrebbero riprendere in mano la propria quotidianità. Le campagne di sensibilizzazione che coinvolgono anche le scuole sembrano iniziare a dare i primi frutti: i casi qui esposti sono solamente una minima parte di quelli che quasi quotidianamente numerosi pugliesi compiono.
Data: 26 Ago 2019
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