Donazioni di sangue, in Puglia incremento dei donatori

La Puglia, si sa, è nota per il suo grande buon cuore. Questa predisposizione verso il prossimo è stata confermata dai dati presentati in questi giorni dal Presidente della Regione Michele Emiliano riguardanti le donazioni di sangue che sono stati .

Rispetto al 2017, nel 2018 ci sono stati degli importanti incrementi dei donatori, il cui numero si assesta intorno al +1,8%, per un aumento del numero delle donazioni di sangue pari al + 3,1%.

Complici il lavoro di sensibilizzazione di tutti i volontari della regione, le donazioni di sangue ed emoderivati nel 2018 sono state 174.966 e hanno registrato un incremento rispetto al 2017, quando sono state 169.749.

Donazioni di sangue e di plasma

Importantissimo è anche stato l’aumento delle donazioni di plasma, in quanto utile anche per la produzione di medicinali plasmaderivati, la cui donazione deve rientrare nel piano del plasma nazionale del 2016-2020. Proprio in questo campo la Puglia ha fatto incetta di donazioni superando gli obiettivi del piano nazionale. Questo ha permesso di ottimizzare le terapie di quei pazienti, come ad esempio quelli talassemici, che hanno bisogno di un particolare numero periodico di trasfusioni.

I donatori, presenti su tutto il territorio pugliese, si sono sviluppati in maniera omogenea, e qualora fosse stato necessario, vi è stato anche un aumento della collaborazione tra le strutture trasfusionali i cui scambi trasfusionali, se resi necessari, hanno permesso di garantire un ottimo lavoro di cooperazione.

L’augurio del presidente Emiliano e di tutti i pugliesi favorevoli alle donazioni del sangue e del plasma è che per il 2019 si possa ottenere un ulteriore aumento. Per fare ciò, ovviamente, è necessario operare sul territorio per la valorizzazione e sensibilizzazione al donare attraverso un continuo lavoro di squadra in cui continuare a coinvolgere le Istituzioni, le Società italiane di medicina Trasfusionale, i Servizi trasfusionali e Associazioni dei donatori di sangue.

Questa strada, già intrapresa negli scorsi anni, sta continuando ad essere percorsa. I frutti (o meglio, il sangue), saranno raccolti a partire dai prossimi dati.