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Tutti lo amano e lo ascoltano: Domenico Bini è ormai una star del web. L’artista, un uomo di 60 anni da poco compiuti, è diventato famoso per le sue performance musicali, che pubblica quotidianamente sul suo canale Youtube.
Se non tutti sanno che il musicista è di Trani, tanti ignorano il percorso della sua esplosiva carriera. Proprio per soddisfare la vostra curiosità abbiamo deciso di intervistare il maestro Bini, che ha gentilmente risposto a qualche domanda per noi.
Ecco cosa ci ha raccontato.
Com’è nata la sua idea di iniziare a suonare sul web?
“In realtà mi ci sono trovato quasi per caso in quanto mio nipote, ben 10 anni fa, ha deciso di crearmi degli account social. Dopo aver imparato a utilizzare bene i miei profili ho iniziato a pubblicare video autonomamente”.
I suoi profili non sono gestiti da nessun altro?
“No, tutto quello che viene pubblicato viene postato da me”.
A che età si è avvicinato alla musica?
“Ho iniziato a suonare ai miei 16 anni. Ogni pomeriggio, dopo aver frequentato il liceo scientifico di Trani, mi recavo in parrocchia, dove con un gruppetto di appassionati ho iniziato ad avvicinarmi alla chitarra che non ho più lasciato, proseguendo gli studi musicali da autodidatta”.
C’è mai stato un momento in cui ha accantonato la musica?
“La musica è al primo posto nella mia vita. Proprio per questo ho cercato di non abbandonarla anche durante i miei anni di lavoro, che mi hanno visto ricoprire diversi ruoli come quello di sottotenente durante il servizio militare, impiegato in un ospedale psichiatrico per tre anni e in qualità di agente della Polizia Penitenziaria. Anche se è stato difficile conciliare il tutto, non ho mai rinunciato a suonare, anche se per poche ore al giorno”.
Il successo l’ha in qualche modo cambiata?
“Assolutamente no. Sono la stessa persona di prima perché io non ho iniziato a suonare sul web per avere successo, ma semplicemente per coltivare la mia passione, che viene prima di tutto. Tutt’ora continuo a documentarmi, praticando più di una corrente musicale. Non tratto solo l’heavy metal, ma suono anche la chitarra classica e il jazz”.
Dato il suo grande seguito, ha mai pensato di organizzare un evento live per tutti i suoi fan?
“Prima dell’arrivo della pandemia stavano girando un documentario sulla mia vita, momentaneamente sospeso a causa della situazione attuale. Se da giovane mi sono esibito, ora non credo mi vada più. Preferisco solo continuare a suonare per il web”.
Qual è, tra le sue canzoni, quella preferita?
“Se Il Vulcano rientra nella mia top three, sul podio c’è sicuramente Amico Cielo, un brano dedicato a Dio. Io sono un credente cattolico praticante, e nel testo ho deciso di parlare del rapporto tra me e il Signore. Anche il titolo non è casuale: il cielo per me rappresenta Dio e non si arriva mai a toccarlo, perché è infinito”.
Se Amico Cielo è dedicata a Dio, le altre canzoni a chi sono dedicate? da cosa traggono ispirazione?
“Quelle di Grazie Mille Ciao, ultimo cd, non sono dedicate a nessuno in particolare. Quelle di Amico cielo, invece, sono dedicate a qualche amore giovanile, alla difficile situazione dei tossicodipendenti, agli emarginati (parlo di loro nella canzone Facile), a un cantastorie e ancora ad altri… dediche”.
Mi pare di capire che non tratta di un solo e unico tema…
“Esattamente, quando ho un’ispirazione la porto avanti a prescindere dal tema che mi ha invogliato a scrivere”.
Le sue ultime canzoni sono tutte dedicate al coronavirus. Come mai questa scelta?
“Lo faccio perché ogni giorno voglio tenere alta la guardia su questa situazione. Posso capire che possa stancare ma lo faccio perché intendo tenere svegli i miei fan, specialmente ora che si è tornati alla normalità: voglio loro ricordare di non dimenticarsi di tutte le precauzioni diffuse dal Governo”.
Ha mai dedicato una canzone a Trani?
“Sì, ho parlato del carnevale cittadino nel brano Carnevale a Trani. Proprio in questi giorni sto ultimando un altro brano pensato alla mia città”.
Quali sono i suoi buoni propositi per il futuro?
“Di certo ho intenzione di continuare a suonare per il web. La mia speranza è quella di riuscire a pubblicare un quarto cd dopo quelli già pubblicati, che sono Amico Cielo, Io ci sarò e Grazie Mille Ciao“.
Data: 9 Lug 2020
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