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Il documento “No Triv”, anche detto “Manifesto di Termoli”, è stato approvato all’unanimità dalla “Conferenza delle Regioni” martedì 20 ottobre 2015.
I rappresentanti delle sei Regioni italiane, Abruzzo, Molise, Marche, Puglia, Calabria e Basilicata, hanno approvato il documento sottoscritto lo scorso 24 luglio a Termoli, condividendo all’unanimità la stessa visione e la stessa politica sul tema della ricerca e coltivazione di idrocarburi in mare, dicendo ufficialmente “no” alle trivellazioni sia via mare che via terra nelle Regioni dell’Italia meridionale, espandendo così la questione politico-amministrativa all’intera Nazione: ora il Governo centrale (Renzi) dovrà confrontarsi con la possibilità di un Referendum abrogativo di una parte del decreto Sblocca Italia che consente le trivellazioni e le perforazioni.
La sottoscrizione del referendum e l’unanime validazione da parte della Conferenza delle Regioni evidenzia il fatto che non si tratta più solo di una manifestazione di volontà di una parte dell’Italia, ma di una questione politica dirompente, che coinvolge l’intera nazione e con cui il Governo centrale dovrà necessariamente fare i conti.
Adesso bisogna attendere la reazione del Governo Renzi nei confronti di una presa di posizione così chiara da parte della Conferenza delle Regioni.
Data: 21 Ott 2015
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