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Tutti conoscono uno dei più autorevoli dizionari della lingua italiana, lo Zingarelli. In pochi, invece, sanno colui che ha dato il nome a questo vocabolario, Nicola Zingarelli appunto, fosse pugliese.
Secondogenito di otto figli, il filologo e linguista italiano è nato a Cerignola in una famiglia di umili origini (il padre, Girolamo, era sarto) nel 1860.
È proprio nel territorio pugliese che Zingarelli ha compiuto i suoi primi studi, frequentando il ginnasio nella vicina Lucera. Dopo aver completato con successo questo percorso, l’allora ragazzo si trasferì a Napoli, dove si laureò in lettere nel 1882 con la tesi dal titolo Parole e forme nella Divina Commedia aliene dal dialetto fiorentino.
Le sue ricerche, da subito dimostratisi più valide rispetto alla media, sono poi state stampate nel 1885. Le prime soddisfazioni, tuttavia, erano già arrivate nell’anno precedente, quando l’università lo aveva premiato per le sue ricerche sulla lingua sanscrita.
Oltre ad essere uno dei principali conoscitori della lingua italiana, Zingarelli è partito dal piccolo borgo di Cerignola per trasformarsi pian piano in un acculturato cosmopolita: dopo aver perfezionato le sue conoscenze in Germania, a Breslavia e Berlino, il filologo è poi tornare nello Stivale per insegnare italiano in Ginnasi e Licei, fornendo le sue conoscenze nelle scuole di Palermo, Campobasso, Ferrara e Napoli.
I suoi anni da insegnante, che gli hanno poi permesso di assumere nel 1916 la cattedra di Lingue e letterature romanze all’università di Milano, ruolo che abbandonerà solamente nel 1932 per passare a docente di Letteratura italiana, non hanno comunque bloccato gli studi di Zingarelli anche al di fuori dell’edificio scolastico.
È proprio in questi anni, infatti, che diventerà Direttore della sezione letterature romanze dell’Enciclopedia Italiana, curata dal noto Istituto Treccani, come direttore della rivista napoletana Rassegna critica della letteratura italiana e come membro delle prestigiose Accademie della Crusca e dell’Arcadia.
Inarrestabile, mentre scriveva numerosi articoli sui suoi studi su Dante, Zingarelli trovò anche il tempo da dedicare alla compilazione della sua grande opere: Il dizionario della lingua italiana, progetto al quale lavorò a partire dal 1912 e le cui pubblicazioni da lui curate si sono susseguite rispettivamente nel 1917, 1922, 1925, 1928 e l’ultima, postuma, nel 1935.
Data: 7 Mar 2020
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