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Cercasi cuoco in Puglia
Essere cuoco: un lavoro ricco di novità e poca routine
Per chi ha il mestiere del cuoco nelle mani non mancano le opportunità di carriera. Da aiuto cuoco a executive di una cucina il passo non è breve ma può avvenire nell’arco di pochi anni, a differenza di altre professioni dove in 10 anni si fanno scatti di livello, e stipendio, che possiamo definire ridicoli. Mentre un aiuto cuoco appena entrato, in Puglia come nel resto d’Italia, può contare in media su circa 1.200 euro netti al mese, un executive Chef riceve in media tra i 3.000 e i 4.000 euro netti al mese, al pari di alcuni Direttori di Banca o di un Sindaco di una città di 50.000 persone. Per chi poi decide di esportare la propria Arte all’estero, per un cuoco italiano le porte del lavoro sono aperte in tutto il mondo e con stipendi che possono arrivare a toccare i 9.000 euro netti al mese in alcuni paesi. C’è anche chi, dopo alcuni anni di esperienza come dipendente decide di tentare l’impresa e aprire il proprio locale. In questo caso nel successo dell’impresa concorrono, oltre alla bravura in cucina, anche delle solide basi di marketing e amministrazione. Di sicuro le opportunità di avere soddisfazioni personali ed economiche non mancano.
Diventare cuoco: stipendio e carriera
La giovane età non è un requisito. Le cucine italiane e pugliesi sono piene di persone che si sono reinventate cuochi dopo aver lasciato un lavoro senza futuro o di poca soddisfazione. Tra le altre cose i ristoratori apprezzano maggiormente chi non è troppo giovane tra le proprie fila: a volte un neo diplomato dell’alberghiera non sa bene cosa vuole fare nella vita e questo si riversa negativamente nel rendimento lavorativo. Sembra quindi che gli unici veri requisiti siano la passione e la decisione di trasformarla in professione. Come confermano i più grandi Chef italiani, essendo un mestiere pratico, si diventa cuochi “lavorando” più che su un banco di scuola. Di sicuro non lo si diventa rifacendo a casa le ricette viste su Youtube. Ma non è facile entrare a fare la gavetta in un Ristorante.
È necessario comprendere che un ristorante è un’impresa. Se un ristoratore cerca personale l’ideale sarebbe quello di avere una persona seria, già formata, che entra in brigata e fa il suo lavoro. Ma come abbiamo visto in premessa sembra che questo materiale umano scarseggi notevolmente in Puglia. Ecco che il ristoratore si apre anche ad accogliere persone senza esperienza, anche parenti o figli di amici, pur di riuscire a dare servizio ai propri clienti, ma questo spesso di trasforma un turn over di personale continuo che costa all’azienda tempo e risorse senza garantirgli una continuità per il futuro.
L’Accademia Italiana Chef ha aperto a Lecce la sua sesta sede in Italia. Una scelta calcolata proprio sul bisogno della ristorazione locale di avere personale formato da inserire in brigata. Sono ormai 10 anni che questo Ente di formazione specializzato nella ristorazione professionale sforna nuova leve che si inseriscono con successo nel mondo del lavoro, in Italia e all’estero. Il Corso di Cuoco Professionista a Lecce è patrocinato dall’Associazione Cuochi Lecce ed ha come scopo di portare l’allievo ad entrare nel mondo del lavoro nel più breve tempo possibile.
Il programma del corso è progettato a Norma di Qualità Europea 21001 e prevede lezioni accademiche pratiche, certificato HACCP, uno stage curriculare di 400 ore e un esame finale per la qualifica. Dopo oltre 10 anni di esperienza questo corso ha dimostrato la sua inviabile efficacia con l’85% degli allievi che trovano lavoro entro 2 mesi dal diploma. Si possono trovare diplomati di questo corso tra le fila di migliaia di ristoranti in Italia e nel mondo, compresa l’Osteria Francescana del Maestro Bottura, 3 Stelle Michelin.
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Data: 25 Ago 2021
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