Home » Puglia Blog »
Ci siamo: con l’estate ormai alle porte si intende perdere qualche chilo di troppo accumulato (anche) durante le ultime festività. Uno dei regimi alimentari maggiormente consigliati è sicuramente quello della dieta conosciuta come Mediterranea.
Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, questo il riconoscimento ottenuto dall’Unesco, questo tipo di piano alimentare è perfetto per essere praticato in Puglia.
Sì, hai letto bene: il Tacco d’Italia è una delle poche regione italiane in grado di soddisfare a pieno le esigenze dei prodotti che devono essere consumati.
Procediamo però per gradi e conosciamo più da vicino cosa necessita il piano alimentare più famoso al mondo. Chiunque decide di avvicinarsi a questo regime, deve ben sapere che la Dieta Mediterranea segue la stagionalità delle colture e predilige un largo consumo di frutta e verdura. E fin qui, nulla di nuovo.
Ciò che rende questo piano di alimentazione tanto unico da essere considerato come un vero e proprio patrimonio predilige anche, durante le cinque porzioni giornaliere raccomandate, una dieta equilibrata in grado di impiegare ogni genere di alimento, compresi alcuni grassi nobili come l’olio di oliva, legumi, semi e piccole e moderate dosi di carne e latticini, quest’ultimi considerati come fonti naturali di vitamina B12.
Oltre ad essere decisamente un programma semplice da seguire, questo stile di vita deve essere completato da alcuni fattori esterni in grado di contribuire al benessere della persona che desidera seguire questo regime. Tra questi spiccano in particolare il dover consumare i pasti in compagnia di amici e in un’atmosfera rilassata.
Ed eccola qui, che torna predominante la Puglia, regione che ha il merito, oltre di avere dei deliziosi prodotti tipici esportati in tutto il mondo, anche di essere conosciuta per merito dei sui meravigliosi scenari in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza e di avere ancora radicato nelle sue usanze la gioia della convivialità.
Come già detto, la Dieta Mediterranea consente l’utilizzo dell’olio d’oliva sulle pietanze. La Puglia, grazie alle sue numerose cultivar, è una delle principali regioni a contribuire alle esportazioni di questo pregiato prodotto anche all’estero.
Non hanno bisogno di presentazioni anche le carote di Polignano, riconosciute dai presidi dello Slow Food come un esempio di un modello di agricoltura basato sulla qualità e sul recupero dei saperi, il delizioso pane di Altamura, il fresco pesce azzurro pescato nelle limpide acque della regione e legumi, da sempre utilizzate nelle cucine pugliesi.
La leggenda che ‘in Puglia si ingrassi’, dunque non regge più: il Tacco d’Italia è in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza.
Data: 8 Mag 2019
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.