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“Da giorni il bravo sindaco di Bari @Antonio_Decaro viene minacciato di morte da alcuni clan. Siamo con lui e con la sua famiglia #daiAntonio“. E’ un cinguettio arrivato dalla Presidenza del Consiglio a manifestare vicinanza e solidarietà al sindaco di Bari Antonio Decaro, vittima negli scorsi giorni di insistenti e pesanti minacce di morte a causa della lotta agli abusivi durante la Festa patronale di San Nicola. A firmarlo Matteo Renzi: ancora fresche sono le immagini degli scontri, delle cariche e i lanci di bottiglia che hanno archiviato in maniera indegna le celebrazioni dedicate al Santo Patrono di Bari.
Un segnale importante, quanto simbolico, quello maturato da Roma. La replica è decisa rispetto alle recenti minacce di morte incassate, via Facebook, dal primo cittadino del capoluogo: “Io sono pronto alla guerra, questo Paese non mi appartiene più, odio eterno a questo Stato-il testo della missiva virtuale-È stato furbissimo, alla caravella e alla festa del santo non hanno fatto nulla e hanno fatto lavorare; poi che fai, proprio all’ultimo giorno che è la festa dei baresi, tu non permetti di lavorare – è il testo del messaggio – No caro Decaro, tu sei figlio di Renzi, cioè figlio di tante bugie e magna magna… tutte le persone che sono con Decaro sono con Renzi… quindi a morte tutti”.”. Il testo che non concedeva altre interpretazioni. “È un bastardo e deve morire”, scrive l’autore della nuova intimidazione. Molto probabilmente-questa è l’ipotesi circolata tra gli inquirenti-si tratta di qualcuno degli ambulanti abusivi in rivolta durante la sagra di san Nicola.
Data: 14 Mag 2016
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