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Mercoledì 20 gennaio 2016 dalle ore 20:00 alle ore 23:00 sul palcoscenico del Teatro Monticello di Grottaglie (TA) in via Karl Marx, 1 reciteranno due grandi professionisti dello spettacolo italiano: Massimo Dapporto e Tullio Solenghi sono i protagonisti di una commedia di Charles Dyer, per la regia di Roberto Valerio, prodotta da Angelo Tumminelli.
Lo spettacolo rientra nella Stagione Teatrale 2016 del Comune di Grottaglie, a cura dell’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, partita il 10 gennaio 2016 e che proseguirà fino ad aprile.
I biglietti rimasti invenduti (fuori abbonamento) sono in vendita sia nella modalità online, sul circuito booking show del Teatro Pubblico Pugliese, sia presso l’Ufficio Cultura del Comune di Grottaglie dal lunedì al venerdì dalle ore 08.30 alle ore 13.00 e, nei soli giorni di martedì e giovedì, anche dalle ore 15.30 alle ore 17.30.
“Quei Due” – (Il Sottoscala) è una splendida commedia sull’amore, un amore che dura da una vita, fatto di attenzioni e di cure reciproche, di affetto, ma anche di continui litigi, dispetti e scenate plateali; si tratta insomma di una relazione a tutti gli effetti, come tante, con i suoi pro e i suoi contro, con la particolarità dell’omosessualità.
Harry e Charlie sono infatti una coppia di barbieri omosessuali di mezza età, rispettivamente Massimo Dapporto e Tullio Solenghi, “intrappolati” da circa trent’anni in una barberia londinese situata in un sottoscala dove hanno condiviso gran parte delle loro vite irrisolte; Harry è una civetta effeminata e suscettibile che mal sopporta i segni impietosi impressi dal tempo sul suo corpo. Charlie è un pavone consumato dal narcisismo, un attore fallito che si vanta di aver goduto di una certa fama nel mondo dello spettacolo.
Il sottoscala è il luogo in cui i due protagonisti si torturano reciprocamente in una routine paralizzante e asfissiante come l’odore di gas che fuoriesce dalla vecchia caldaia e che appesta l’aria del loro negozio: quello di Harry e Charlie è infatti un amore consumato clandestinamente, emblema di una felicità sacrificata, di un’esistenza votata alla dissimulazione e alla vergogna, sullo sfondo di una società omofoba, quella dell’Inghilterra degli anni Sessanta, che sorveglia e punisce gli omosessuali, perseguitati da una legge obsoleta che si perde nel tempo. Su tutta la commedia incombe l’ombra di un processo che Charlie dovrà affrontare per sospetto di omosessualità e per atti osceni in luogo pubblico.
Con tutte le difficoltà della cita Harry e Charlie sono legati indissolubilmente e disperatamente l’uno all’altro da decenni; anche se spesso saranno entrambi ad un passo dalla separazione torneranno sempre indietro convinti che la vicinanza e la compagnia reciproca sono indispensabili ai due.
Infoline: 0995620326 – 0995610002