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In questo piccolo paesino nella provincia di Lecce avviene una speciale fusione tra sacro e profano, nello spettacolo affascinante della Danza delle Spade a Torrepaduli. Questa frazione nel comune di Ruffano nell’entroterra salentino, ogni anno d’estate affascina centinaia di spettatori in questa danza famosa ed affascinante.
I festeggiamenti, al via il 16 agosto, celebrano la devozione nei confronti di San Rocco e si articolano ormai in diverse zone ed in diversi momenti, tra il Santuario a San Rocco dedicato e l’esterno dove uno spettacolo danzante ha vita per tutta la notte. Con inizio il 15 agosto alle 23:00, ovvero da quando la statua di San Rocco dopo la processione rientra nel suo Santuario, i festeggiamenti proseguono fino alle 5 del mattino seguente, con campane che suonano a festa annunciando la prima messa del giorno.
La Danza delle Spade è uno degli eventi più interessanti in zona, simula un vero e proprio combattimento nel quale gli appartenenti alla comunità Rom si contendevano la proprietà di alcuni territori e mercanzie varie. Il duello poi si è trasformato in una danza con passi precisi e coordinati tra i danzanti duellanti. La danza ha quindi un’origine profana, non del tutto legata alla popolazione salentina, che ad ogni modo si riconduce al bagaglio culturale della popolazione salentina stessa. Una precisa ritualità che si caratterizza come una ripetizione di passi e suoni armonici, dettati dalle note vivaci dei tamburelli. I danzatori accennano agli storici duelli non più utilizzando coltelli e strumenti ma semplicemente le mani con la punta del medio e dell’indice protesi. Attualmente lo scopo della danza è infatti proprio quello di sfiorare l’avversario dopo un’evoluzione ben scandita dei movimenti: dalla provocazione all’attacco, dalla difesa sino ai colpi proibiti, attraverso finte strategiche. Non mancano le regole in questo che si caratterizza come un vero e proprio combattimento: i duellanti non possono voltarsi le spalle, devono restare sempre vigili, nel rispetto però delle danze imposte. I due ballerini protagonisti della danza talvolta vengono sostituiti da qualcuno prelevato dal pubblico di turisti, curiosi e devoti. Il pubblico mantiene il ritmo battendo le mani ed intonando le melodie che accompagnano la danza.