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Dalla Puglia al Giappone in bici: il sogno di una barlettana

“La barlettana ha aderito a un progetto idrico di Amref per l'Africa.”
Dalla Puglia al Giappone in bici: il sogno di una barlettana

Pedalare dalla Puglia al Giappone: è questo il sogno di una giovane ragazza di Barletta, Antonella Gentile, che intende mettersi in sella alla sua bici per raggiungere il Paese del sol levante.

La barlettana, da poco laureata in Lingue Orientali si è posta come obiettivo quello di attraversare il mondo solamente aiutata dalla sua bicicletta. Questa impresa ardua non è la prima a essere compiuta dalla 35 enne: negli scorsi anni in sella alla sua bici da trekking ha raggiunto altri luoghi molto lontani dalla sua Puglia.

Questa volontà di esplorare nuovi mondi sposa in realtà una causa nobile: quello di sostenere, pedalata dopo pedalata, un progetto idrico di Amref per l’Africa. L’assunto sul quale si basa questo progetto è molto semplice: più chilometri compie la Gentile meno ne dovranno percorrere le mamme e i bambini in Africa per raggiungere l’acqua potabile.

Le tappe del nuovo viaggio verso il Giappone

Le idee della barlettana per il prossimo viaggio sono molto chiare: la partenza, prevista per il prossimo mese, la porterà lontana dalla sua terra per ben 8 mesi. Durante il quarto dei suoi lunghi viaggi, Antonella non lascerà nulla al caso: la partenza avverrà dalla Puglia. A Bari, infatti, la ragazza prenderà il traghetto per Dubrovnik. Da questa città a sud della Croazia inizierà la pedalata di tutta la Croazia, Slovenia, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Lituania e Lettonia. La bici da trekking, una volta arrivata nel paese sul mar Baltico sarà momentaneamente abbandonata per un volo che porterà la ragazza direttamente in Russia, luogo in cui percorrerà tutta la Transiberiana che condurrà la stessa direttamente in Cina e poi in Giappone.

Non appena arrivata nel paese nipponico, la barlettana visiterà con mano (o per meglio dire con piede) tutto il Paese per un periodo che dovrebbe durare ben tre mesi, a cui vanno ad aggiungersi gli altri 5 della traversata.

Durante tutto questo periodo sarà possibile effettuare donazioni alle associazioni per permettere la costruzione dei pozzi d’acqua in Africa.

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