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A partire da Otranto, la costa alta e scoscesa si inabissa in un mare azzurro intenso. La strada passa attraverso antichi uliveti, muretti a secco ed enormi siepi di fichi d’india. La zona è di grande interesse per la ricostruzione della storia dell’uomo: nei pressi di Porto Badisco sono stati ritrovati resti di elefanti preistorici.
Poco fuori Otranto si trova la torre della Serpe, una torre di avvistamento a base circolare. Di origine romana è stata restaurata si dice per volere di Federico II. Gli abitanti di Otranto sono molto legati a questa torre tanto da averla inserita anche nello stemma cittadino. Deve il suo nome ad una leggenda, si narra che la torre, che originariamente era un faro, fosse visitata ogni sera da un serpente che beveva l’olio che alimentava la luce del faro ed andava via. Mancando l’olio ovviamente il faro non aveva più la sua funzione dato che la fiamma si spegneva. La leggenda prosegue raccontando che, una notte i saraceni che volevano attaccare Otranto trovando il faro spento e non avendo punti di riferimento si diressero verso Brindisi e la saccheggiarono.
A pochi minuti da torre Serpe si trova la baia dell’Orte, uno dei tratti di costa più selvaggi dell’intero Salento. A baia dell’Orte si possono trovare sia spiagge di sabbia che roccia, vi sono anche alcuni lidi attrezzati.
Prima di continuare in direzione sud merita una visita il laghetto formatosi all’interno di una cava di bauxite dismessa. Il panorama è molto singolare, dato il forte contrasto tra il colore dell’acqua ed il rosso tipico del minerale.
Proseguendo verso sud si incontra l’abbazia di San Nicola di Casole, uno dei luoghi più importanti per la cultura e l’arte del Salento. Pare sia stata fondata da Boemondo d’Altavilla, uno dei comandanti della prima crociata nel 1098. L’abbazia ospitava al suo interno un circolo di poeti in lingua greca e fu creata una biblioteca che divenne una delle più importanti e ricche d’Europa che però venne distrutta durante il sacco di Otranto.
Si giunge così a Punta Palascia ed alla sua spiaggia, meglio conosciuta probabilmente come Capo d’Otranto, famoso per essere il punto più orientale d’Italia. Proprio per questa particolare posizione, durante la notte di capodanno, numerose persone vi si recano per poter vedere la prima alba del nuovo anno. Per convenzione il capo d’Otranto è il punto in cui si incontrano il mar Adriatico ed il mar Jonio.
Spostandosi nei pressi di Porto Badisco, un piccolo porticciolo naturale, si giunge in una delle spiagge più conosciute e belle del Salento, la spiaggia dell’approdo di Enea. Porto badisco contende con Castro il primo approdo di Enea in Italia. Una leggenda locale vuole questa spiaggia come primo approdo di Enea in Italia, la spiaggia altro non è che la foce di un torrente ormai scomparso. La spiaggia si trova tra due scogliere ricche di grotte, in una di queste sono stati ritrovate ossa di elefanti preistorici.
Si giunge così a Santa Cesarea Terme, centro balneare molto conosciuto. Vi sono delle sorgenti di acque solfuree in quattro grotte costiere che poi vengono convogliate all’interno dello stabilimento termale. A Santa Cesarea, vi sono numerose ville in stile moresco costruite sul finire dell’800; la più apprezzata è villa Sticchi, molto bella anche villa Raffaella.
Poco più a sud di Santa Cesarea Terme, alla marina di Andrano, si può ammirare e fare il bagno nella bellissima Grotta Verde. Vi si può accedere durante il bagno direttamente dal mare, l’accesso è visibile dall’acqua. Una volta entrati si resta incantati, la luce solare, che soprattutto nelle prime ore del giorno filtra attraverso le numerose fessure presenti sulla roccia, riflettendosi nel mare dona alla grotta un caratteristico colore tra il verde ed il turchese.
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Una tabella riepilogativa dei principali luoghi di interesse storico, culturale e paesaggistico.
In questa mappa navigabile puoi vedere dove si trova La costa fino a Santa Cesarea Terme.
Puoi ingrandire o rimpicciolire la cartina per capire dove sono ubicati i luoghi da visitare e capire come raggiungerli facilmente.
Ecco come raggiungere La costa fino a Santa Cesarea Terme comodamente con i principali mezzi di trasporto disponibili.