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La Puglia inizia a sperimentare possibili cure contro il coronavirus. Come comunicato dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, tutte le notizie scientifiche diffuse dalla comunità dei ricercatori vengono prima verificate e poi in caso messe in pratica.
È proprio questo il caso dell’utilizzo del plasma con gli anticorpi dei guariti, ora in fase di test nei laboratori pugliesi.
Questo protocollo clinico sperimentale è stato approvato dal Comitato etico dell’Azienda ospedaliero universitaria del Policlinico di Bari e potrà ora essere applicata su tutto il territorio regionale negli ospedali individuati dal Piano ospedaliero Sars-CoV-2. Il Centro regionale sangue, su indicazione della Regione, ha già sottoposto il protocollo al vaglio del Centro nazionale sangue e, dunque, nei prossimi giorni si potrà procedere all’avvio della sperimentazione sui pazienti.
L’infezione da Sars-Cov-2, come noto, è un’emergenza mondiale che necessita una continua ricerca di terapie di provata efficacia per contrastare l’infezione da SARS-CoV-2, agente responsabile della malattia denominata Covid-19. L’immunoterapia passiva con plasma dei pazienti convalescenti è stata utilizzata nel corso di questa epidemia anche in Cina e ha prodotto alcuni risultati positivi.
Il protocollo, come spiegato dal Direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro, permette di avviare la sperimentazione in tutti gli Ospedali individuati nella rete COVID.
Tra i diversi percorsi individuati in una possibile cura del coronavirus, una strada importante potrebbe essere rappresentata dall’uso, nei malati, del plasma di persone che hanno avuto il Covid-19 e che sono completamente guarite.
Altri protocolli sono in fase di studio sul territorio nazionale. Qualora ulteriori dati confermeranno la sua validità, il plasma da guariti potrebbe essere in futuro essere applicato su scala più ampia. Proprio per questo la Regione Puglia sta mettendo in atto tutte le azioni che consentano di garantire ai pazienti pugliesi tutte le cure che la scienza riterrà efficaci.
Il Plasma Iperimmune, si legge in una nota tecnica, potrà essere utilizzato a scopo terapeutico solo se risponde ai requisiti specifici di sicurezza trasfusionale ed esclusivamente per i pazienti con infezione Covid-19.
Data: 14 Apr 2020
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