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Con l’arrivo imminente di maggio la Regione Puglia sta iniziando a misurarsi con le prove tecniche di convivenza con il coronavirus.
Tra i tanti piani che iniziano a stilarsi, il presidente Emiliano, proprio in questi giorni, ha emanato un’ordinanza rivolta a tutte le strutture ricettive all’aperto: previa comunicazione al Prefetto è ammesso l’accesso da parte dei titolari, di personale dipendente o terzi delegati esclusivamente per lo svolgimento di interventi di manutenzione, sistemazione, pulizia, installazioni e allestimenti sia nei locali aziendali che nelle aree scoperte annesse, funzionali all’esercizio dell’attività ricettiva, senza esecuzione di modifiche o nuove opere.
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La delibera del governatore ha fatto ben sperare i pugliesi circa una possibile apertura della stagione estiva.
Attualmente in fase di studio, il piano sarà messo a punto da un gruppo di lavoro composto dai docenti delle Università pugliesi, guidati dal coordinatore della task forze per l’emergenza coronavirus della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco.
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L’estate, purché si rispettino le dovute distanze di sicurezza, sembrerebbe essere salva. Stando a quanto dichiarato da Lopalco, infatti, non c’è alcun pericolo di diffusione del virus in mare e in piscina, in quanto i virus respiratori non si trasmettono per ingestione, ma per inalazione.
Se in piscina il problema di un possibile contagio viene meno grazie all’azione del cloro, che lo inattiva, lo stesso discorso vale per il mare, nel quale subentra il fattore diluzione. Come spiegato da Lopalco, “Anche se in una stessa zona nuotassero cento portatori di virus, la quantità di acqua è così vasta che l’effetto di diluizione lo renderebbe completamente innocuo“.
Detto ciò però, resterà comunque importante rispettare le distanze interpersonali di almeno un metro e mezzo, perché, ha ricordato Lopalco, “Se le famose goccioline del respiro arrivano in faccia a un’altra persona, quella può essere un’occasione di contagio. Ma in mare le occasioni di assembramento sono ridotte. Quanto alle mascherine, non saranno necessarie in spiaggia, ma sono da utilizzare se si dovesse andare a comprare qualcosa al bar”.
L’estate 2020, dunque, sembrerebbe essere salva.
Data: 25 Apr 2020
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Se però non si potrà andare fuori regione la vedo nera per i proprietari di secondo case o di quelli che scelgono la puglia per il periodo estivo.