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Coronavirus, controlli anche all’aeroporto di Bari

“Gli infermieri del CIVES BAT e Bari stanno garantendo la loro presenza al Karol Wojtyla.”
Coronavirus, controlli anche all’aeroporto di Bari

Il Coordinamento Infermieri Volontari Emergenze Sanitarie (CIVES) ha ufficialmente attivato la procedura rispetto all‘infezione da Coronavirus. In seguito alle dichiarazioni adottate dal Consiglio del Ministri dello Stato d’Emergenza, l’associazione ha iniziato a collaborare con il Dipartimento della Protezione Civile.

Questo impegno, iniziato nei primi giorni di febbraio sull’intero Territorio Nazionale, ha visto la cooperazione con altre associazione di volontariato e gli organi preposti dal Ministero della Salute al caso, con l’intento di garantire una gestione ottimale per questa emergenza sanitaria.

Specialmente dopo la comparsa dei primi infetti in Italia, anche nell’Aeroporto Internazionale di Bari molti infermieri volontari stanno attivamente garantendo una presenza continuativa nello scalo, per accogliere tutti i viaggiatori e sottoporli ai controlli del tutto in via precauzionale.

Misurazione della temperatura corporea

Il Ministero della Salute Ufficio 05 – Prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale – ha messo a disposizione dei volontari un set di dispositivi di protezione individuali monouso che permettano di lavorare in tutta sicurezza.

Il piano, infatti, prevede verifiche universali su tutti i passeggeri in arrivo dall’estero e proseguiranno per diverso tempo. I controlli consistono nella misurazione della temperatura corporea attraverso termoscanner e termometri laser, a supporto degli Uffici Sanitari Aeroportuali proprio per cercare quanto più possibile di limitare la diffusione del Coronavirus.

Tutto il Direttivo Nazionale, in continuo contatto con i Presidenti locali e con il DPC, ha organizzato una task force operativa e organizzativa per garantire ai soci e alle istituzioni il massimo apporto.

Il livello di attenzione, dunque, in Puglia resta alto come in tutto il resto dello Stivale: proprio per questo motivo, complici anche i casi accertati nel territorio, l’adesione agli adempimenti disposti dal Comitato operativo nazionale di protezione civile continua a restare altro.

Sono tanti, dunque, gli infermieri del CIVES BAT e Bari che con professionalità, passione e dedizione stanno garantendo la loro presenza, con la speranza che la situazione possa stabilizzarsi il prima possibile.

Come tutelarsi

Ecco il vademecum diffuso dal Ministero della Salute per tutelarsi:

  1. Lavati spesso le mani
  2. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
  4. Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
  5. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  6. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  7. Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni
  8. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
  9. I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
  10. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

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