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Il premier Giuseppe Conte passerà il Natale in Puglia, più precisamente a San Giovanni Rotondo. Non mancheranno però gli impegni istituzionali: il prossimo 27 dicembre il presidente del Consiglio si recherà personalmente a Foggia per un incontro in Prefettura sul Contratto Istituzionale di Sviluppo. Questo patto prevede una serie di opere strategiche per la Capitanata affinché possa esserci una crescita economica e delle infrastrutture della zona.
Sebbene i giorni festivi, la speranza è che la firma possa già essere posta questo giovedì. La convocazione, oltre all’alta carica dello Stato, è stata inviata anche a tutti i sindaci della provincia di Foggia, agli enti istituzionali e alle parti economiche. Il premier è ottimista, e ha fatto intendere la disponibilità anche da parte di Roma di firmare entro la fine del 2018.
La Puglia interessata dal Contratto Istituzionale di Sviluppo, d’altronde, non si lascia trovare impreparata: tanti sono stati gli incontri preparativi tra le diverse parti interessate. Sebbene la cifra disponibile non sia ancora stata resa nota, sicuramente i fondi aiuteranno concretamente allo sviluppo economico del territorio, da sempre zona che accoglie ogni anno migliaia di turisti che quindi necessitano strutture adatta e necessarie.
Alcuni dei lavori prioritari già stabiliti durante i vari incontri saranno la viabilità dei Comuni del Subappennino Dauno; il distretto turistico del Gargano, la Diga Piano dei Limiti e la viabilità turistico-religiosa. La lista, è però destinata ad aumentare.
Foggia in primis necessiterebbe alcuni progetti specifici della riqualificazione del quartiere fieristico della Capitanata, con l’obiettivo di creare un AgriFood Hub, ovvero uno spazio di collaborazione tra alcune start up.
Tutte queste richieste sono state ascoltate e accolte dalla presidenza del consiglio, che è a conoscenza di tutti i progetti necessari e della cifra economica necessaria per mettere in pratica tutte le migliorie presentate. La speranza è che in questi giorni di festa sia possibile ‘regalare‘ un aiuto concreto a tutto il territorio. La fiducia è quindi riposta nelle mani (o meglio, nella penna) del premier Conte e di tutti gli altri enti.
Data: 24 Dic 2018
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