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Non poteva che essere il Chiostro San Paolo Eremita, emblema dell’architettura gotica del XIV secolo e fiore all’occhiello del patrimonio culturale e artistico brindisino, lo scenario perfetto per ospitare il tradizionale Concerto di Pasqua di BrindisiClassica, la stagione concertistica promossa dalla “Nino Rota” di Brindisi, diretta da Silvana Libardo e Francesca Salvemini.
Mercoledì 28 marzo, alle ore 20, andrà in scena “Le ultime parole di Cristo sulla Croce, dal Vangelo secondo Matteo“, spettacolo musicale composto e rappresentato dalla Compagnia di cantastorie “Cantacunti” di Manduria, testi e musiche a cura di Gianni Vico, arrangiamenti musicali di Roberto Bascià, scene e regia di Maria Rosaria Coppola. Questa composizione si inserisce nel bel mezzo dei rituali della Settimana Santa, e si ispira alle celebri sette frasi pronunciate da Gesù sul patibolo della Croce, considerate quasi un Suo testamento finale, in cui fanno eco i contenuti dell’annuncio evangelico che culminano nella Pasqua.
A padroneggiare il palcoscenico, saranno Gianni Vico (Voce, chitarra d’accompagnamento, chitarra classica, bouzouki, armonica), Roberto Bascià (chitarra classica, mandolino, voce), Antonio Libardi (Flauto, ottavino), Elia Oronzo Marasco (clarinetto), Maria Rosaria Coppola (Voce, tamburello, voce narrante).
Nasce da un’idea di Gianni Vico il progetto “Cantacunti”, con l’intenzione di far risuonare i racconti, le leggende, i costumi e la storia della propria terra. Sono numerosi gli spettacoli messi a segno da questi musicisti che propongono un originale repertorio dove le chitarre, unitamente agli altri strumenti, sono un vestito ricco (mai pesante) ai testi dei racconti dei CUNTI.
Dal teatro alla canzone d’autore, di grande rilevo la potenza evocativa dei loro spettacoli, tra cui spicca “Il Martirio di Otranto”, “Papa Galiazzu”, “La fantastica Storia”, “Rocco e lo Scirocco”, “Il peso della memoria”, tutti contraddistinti da arrangiamenti ben curati ma essenziali, che mescolano gli elementi caratterizzanti dei cantastorie con quelle dalla tradizione salentina e della musica antica.