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Colonna Infame di Bari, qual è la sua storia

“Conosciuto anche come colonna della giustizia, questo monumento si trova in piazza Mercantile.”
Colonna Infame di Bari, qual è la sua storia

Il successo del borgo vecchio di Bari non è da ritrovare esclusivamente nella Basilica dedicata a San Nicola o al suo Castello Svevo: tra le cose da vedere del capoluogo pugliese ci sono tantissime altri edifici dal valore inestimabile.

Passeggiando tra i vicoli di Bari Vecchia, dunque, oltre a godere di incredibili scorci in grado di lasciare senza fiato chiunque, ci si può imbattere in monumenti apparentemente privi di significato ma che in realtà celano nella propria pietra una storia tutta da conoscere.

È proprio questo il caso della Colonna Infame di Bari, monumento che si trova in una delle principali piazze del borgo antico, piazza Mercantile, un tempo punto di cerniera tra le vie abitate e il mare, oltre che sede del mercato pubblico e centro vitale dell’attività commerciale e giudiziaria.

Storia della Colonna Infame

La storia della Colonna Infame di Bari nasce in età rinascimentale (è datata nel Cinquecento), quando fu fatta erigere per volontà del viceré spagnolo Pietro di Toledo per rappresentare una gogna cittadina. Costituita da 4 scalini su cui poggiano una colonna di marmo bianco sormontata da una sfera e da un leone di pietra accovacciato alla base, con la scritta sul petto Custos Iusticiae, ovvero custode della giustizia, questa realizzazione è conosciuta anche come Colonna della Giustizia.

Fin dalla sua realizzazione, la Colonna Infame ha dietro il suo soprannome due diverse teorie: la prima prevede che il monumento fosse utilizzato per esporre al pubblico debitori insolventi, bancarottieri e falliti e la seconda, invece, che il leone lì presente fungesse da elemento apotropaico per la difesa della città, la cui colonna era un rimando al potere normanno.

Oggi la Colonna Infame continua a ergersi solitaria in piazza Mercantile, contribuendo a donare al largo un aspetto imponente e ricco di storia.

Foto: g.lorusso7 (Instagram)


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