News Bari

Home » Notizie Puglia » News Bari » Coldiretti suona l’allarme: olio pugliese, prezzi alle stelle

Coldiretti suona l’allarme: olio pugliese, prezzi alle stelle

Coldiretti suona l’allarme: olio pugliese, prezzi alle stelle

La penuria di olio pugliese fa crescere anche i rischi di frode ed inganni in una situazione in cui c’è più olio spagnolo che italiano nelle bottiglie riempite a livello nazionale che in 2 casi su 3 contengono prodotto straniero proveniente per oltre il 60% dalla Spagna, il 25% dalla Grecia ma per quasi il 10% da un paese extracomunitario come la Tunisia. Così si spiega, secondo la denuncia di Coldiretti Puglia, il balzo del 54% del prezzo dell’”oro verde” alla Borsa merci di Bari: si è passati dai 3,70 euro al chilo della scorsa campagna ai 5,70 euro di oggi. Per questo Coldiretti Puglia ha donato una bottiglia di olio extravergine al Presidente della Regione Emiliano, al Presidente del Consiglio regionale Loizzo, ad Assessori e consiglieri regionali, impegnati in Consiglio regionale, per far assaggiare l’EVO novello e chiedere un impegno condiviso per promuovere il consumo di olio pugliese attraverso campagne di comunicazione ad hoc e contro frodi e sofisticazioni. Il consiglio di Coldiretti è quello di guardare con più attenzione le etichette ed acquistare oli extravergine ottenuti al 100 per 100 da olive italiane, quelli a denominazione di origine DOP o di acquistare direttamente dai produttori nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica.

Prezzi saliti del 54% nell’ultimo anno

“Il flusso ininterrotto di prodotti agricoli che ogni giorno dall’estero attraversano le frontiere serve a riempiere barattoli, scatole e bottiglie da vendere sul mercato come ‘Made in Italy’-spiega una nota di Coldiretti-In Puglia le importazioni complessive di oli di oliva ammontano in media a circa 87.000 tonnellate, di contro le esportazioni si aggirano sulle 38.000 tonnellate”. Denuncia alla quale si sommano le parole del presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele: “Ecco spiegato come mai-spiega Cantele-nel corso dell’ultimo decennio le importazioni complessive di oli di oliva in Puglia siano cresciute rapidamente, nonostante la Puglia sia la regione più olivicola d’Europa. Gli oli stranieri vengono importati principalmente da Spagna, Grecia e Tunisia, acquistati a prezzi più bassi rispetto al prodotto regionale e utilizzati dagli imbottigliatori per ‘costruire’ blend con oli regionali. Di fronte al moltiplicarsi di frodi, con le indagini che hanno coinvolto anche grandi gruppi per olio di bassa qualità venduto come extravergine o quello straniero spacciato per italiano, bisogna stringere le maglie della legislazione per difendere un prodotto simbolo del Made in Italy e della dieta mediterranea e togliere il segreto sulle importazioni di materie prime alimentari dall’estero perché sapere chi sono gli importatori e quali alimenti importano rappresenta un elemento di trasparenza e indubbio vantaggio per i consumatori e per la tutela del ‘made in Italy’ agroalimentare”.


Data:

Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Non riceverai spam ma messaggi in base agli interessi selezionati. Potrai inoltre annullare l'iscrizione in ogni momento.







Inserisci Azienda
Crea la tua Email
Promuovi Evento