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Le Industrie Musicali di Maglie, cuore della movida salentina, si preparano ad ospitare sul main stage l’artista rivelazione di questo 2017, campione di vendite a cavallo tra pop e rap: Coez. Nome d’arte di Silvano Albanese, il cantautore romano non solo domina le classifiche musicali da diversi mesi, ma sbanca il botteghino dei live con una lunga serie di date, tra cui rientra quella salentina il prossimo 29 dicembre. Un successo che sta abbattendo ogni record.
Basta considerare che il disco “Faccio un casino”, un’autoproduzione fortemente voluta dall’artista, è da 20 settimane consecutive in classifica ancora in top 10 Fimi/Gfk con oltre 30 milioni di ascolti stream totali. Ha inoltre abbondantemente superato il mezzo milione di follower su Spotify, (94.000 ascoltatori giornalieri), 48 milioni di visualizzazioni tra YouTube e Vevo, 235.000 follower su Facebook, 227.000 su Instagram.
Numeri da capogiro, insomma, senza considerare il Disco di Platino conquistato con il singolo “Faccio un casino” e tre Dischi d’Oro riconosciuti per “E yo mamma”, “Le luci della città” e “La musica non c’è”. Il punto forte di Coez si rivela nella sua spiccata capacità di mettere insieme una poetica disarmante sul versante romantico con più di un’intercettazione del linguaggio delle giovani generazioni, giocando anche con il passato, ma guardando avanti grazie a canzoni d’autore con retrogusto hip hop, tensioni rap e melodie pop senza troppo zucchero, piuttosto con la giusta dose di elettronica. Coniugando toni di lotta con storie di amori tormentati e situazioni difficili: specchio della generazione dei trentenni che però piace pure ai millenials.
Non bisogna poi dimenticare che l’exploit di Coez sia arrivato passando anche da un gesto coraggioso e raro in Italia: abbandonare la casa discografica che produceva i suoi dischi (la Carosello) e mettersi in proprio, producendosi con una squadra di amici, a dimostrazione che il talento e la gavetta, ancora oggi, possono dare i loro frutti anche a chi, pur non avendo la fortuna di avere le “spalle coperte”, riesce ad entrare nel cuore della gente.