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Cipolla Bianca Igp di Margherita, inizia la raccolta

“L'eccellenza pugliese tornerà presto sulle nostre tavole.”
Cipolla Bianca Igp di Margherita, inizia la raccolta

La Cipolla Bianca di Margherita Igp sarà presto pronta per tornare a imbandire le tavole pugliesi. Come ogni anno, infatti, a partire dalla metà di aprile fino alla fine di luglio questa eccellenza made in Puglia sarà disponibile nella rete della grande distribuzione, nei mercati generali e dai fruttivendoli.

Acquistabile in cassette, in vertbag, in confezioni ecocompatibili e riciclabili al 100%, nel 2020 sono stati certificati 30.900 quintali di prodotto, pari al 18% in più rispetto al 2019. Quest’anno ci sono i buoni presupposti per raggiungere con l’Igp il 50% dell’intera produzione di cipolle.

«La metà delle piante presenta le foglie incurvate, è il segno che la cipolla è matura – dicono i produttori Salvatore Piazzolla e Michele Catino. Ci auguriamo che in questi tre mesi il nostro impegno per produrre al meglio la Cipolla Bianca di Margherita IGP trovi riscontro in un prezzo di vendita sufficiente a remunerare la fatica, il tempo e il denaro investito. Un risultato che dipende da tanti fattori: dalle condizioni meteorologiche, dai confezionatori che operano sul territorio, da come e quanto la grande e piccola distribuzione propone il prodotto in vendita, e soprattutto dai consumatori».

Consorzio della Cipolla di Margherita

«Il lavoro che facciamo come Consorzio di valorizzazione è proprio questo – spiega il suo presidente, Giuseppe Castiglione -, far conoscere le caratteristiche della nostra cipolla. In questi anni la promozione ha dato i suoi frutti per le vendite. Dal 2016 abbiamo spostato il 35% circa delle vendite sulla grande distribuzione organizzata, aumentando la possibilità di collocamento del prodotto certificato, che è cresciuto a ritmi sostenuti.  La certificazione IGP, con le garanzie che comporta, sta convincendo i consumatori sulla certezza dei metodi di produzione utilizzati e sulle qualità organolettiche di questa cipolla (dolce, succulenta, tenera, croccante). L’obiettivo che ci prefiggiamo a questo punto non è solo legato all’aumento delle vendite ma all’aumento del reddito che spetta ai produttori. E questa potrebbe essere la stagione giusta. Le premesse – conclude il presidente – per confermare e migliorare i numeri dello scorso anno ci sono tutte».


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