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Ciciri e Trya è un piatto della tradizione salentina molto usato in passato soprattutto dalle famiglie povere che per prepararlo potevano servirsi dei prodotti locali: ingredienti semplici, economici e facilmente reperibili sul territorio salentino, ieri come oggi.
Sin dal 1920 circa, la coltivazione dei ceci, legumi nutrienti e genuini, ingrediente base della nostra ricetta, veniva effettuata in quasi tutti i comuni della provincia di Lecce.
Tutt’oggi questo piatto molto semplice è ancora molto apprezzato perché gustoso e genuino; il 9 agosto ogni anno si organizza ad Ugento (LE), una Sagra di paese in suo onore: “Te Ciceri e Trya”, nel rispetto e nella volontà di non perdere le buone vecchie abitudini della tradizione.
Questo piatto, che in italiano potremmo semplicemente chiamare “Pasta e ceci”, avendo come ingredienti base i ceci e una tipologia di pasta fatta a mano che somiglia alle tagliatelle, dette lagane o lasagne, nelle varie località salentine assume diverse denominazioni: Lasagne e ceci alla salentina, Massa e ciciri, Lajana e cicici, Làcana e ciciri ecc…
La sera prima della cottura si mettono a mollo i ceci immersi in una bacinella con un pizzico di bicarbonato: questo passaggio serve per ammorbidirli e facilitarne la cottura.
La mattina si procede nella preparazione della pasta fresca (lasagne o tagliatelle): si utilizza farina di semola di grano duro, acqua e sale; con questi ingredienti, amalgamandoli manualmente, si produce un impasto morbido ed elastico; ottenuto l'impasto lo si stende su un tavoliere in legno aiutandosi con un mattarello e lo si taglia a strisce larghe circa 2-3 centimetri. Dopo la si lascia riposare e indurire.
Per la cottura dei ceci è necessario sciacquarli bene e versarli in un tegame di terra cotta aggiungendo 4 dita di acqua tiepida, sale, olio, bicarbonato, sedano, cipolle, aglio, alloro, prezzemolo e qualche pomodoro maturo per dare profumo. Il tutto si fa cuocere per circa 2 ore, eliminando la schiuma dei ceci man mano che si forma.
A cottura terminata si eliminano le spezie.
A parte invece si cucina la pasta fresca preparata al mattino (200 gr), che cuoce in pochi minuti, la si scola e la si aggiunge ai ceci già cotti in una coppa.
La pasta fresca che avanza (100 gr.) va tagliata a pezzi lunghi circa un dito e va fritta in un tegame con olio abbondante.
Questi pezzi di pasta fritta si aggiungono alla coppa di pasta e ceci, dopo aver assorbito bene l'olio della frittura in eccesso. Terminare versando un giro abbondante di olio extra vergine di oliva: il piatto è pronto!
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