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San Nicandro Garganico, ridente cittadina in provincia di Foggia, ha nel suo territorio un’affascinante chiesa, quella di Santa Maria di Devia sul Monte d’Elio.
Questo edificio di culto, che si erge solitaria in altura, sebbene poco conosciuto, è uno delle massime espressioni di arte romanica di Puglia ed è fulcro dell’antica città slava di Devia.
La sua costruzione, infatti, è da collocare nell’XI secolo ed è avvenuta su un territorio che permette di godere di una straordinaria vista sulla piana Sagri-Folconetto, con importanti scorci non solo sui laghi di Lesina e di Varano, ma anche sulle limpide acque dell’Adriatico.
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Le mura di questo edificio, dunque, racchiudono preziose testimonianze dell’antica popolazione, non solo religiose ma anche culturali: tanti sono stati i reperti ritrovati nel suo territorio circostante.
Sebbene la città di Devia sia stata andata distrutta, questo prezioso gioiello architettonico è arrivato fino ai nostri giorni per merito degli eremiti, che lo hanno custodito e mantenuto nonostante le numerose difficoltà del caso.
Dopo l’abbandono anche da parte dei religiosi, la chiesa di Santa Maria di Devia fu utilizzata come ricovero per gli animali, fin quando, nel 1969, non furono decisi i lavori di restauro che hanno ora reso questo edificio religioso visitabile.
La sua struttura, di pianta basilicale, è tipica espressione del romanico pugliese e si presenta in tutta la sua forma essenziale, con decorazioni limitate a pochi elementi. La facciata, che suggerisce la ripartizione in navate, termina con un campaniletto a vela, che tuttavia presenta una datazione posteriore a quella della chiesa.
Le tre navate interne sono arricchite da un prezioso ciclo di affreschi, tutti risalenti tra il XII e il XV secolo e che rappresentano scene di vita quotidiana e numerose figure religiose, come tipico in quel tempo.
Per visitare la chiesa di Santa Maria Devia, appartenente al parco Archeologico, basterà imboccare, da San Nicandro Garganico, la strada per Torre Mileto e seguire le apposite indicazioni. Una volta arrivati sul posto, oltre ad una visita tra i luoghi della chiesa, si consiglia anche di apprezzare le rovine della città di Devia, per un percorso tra la natura incontaminata della campagna garganica.
Data: 20 Dic 2019
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