Chi erano i Messapi? In questo articolo scoprirai la storia e i luoghi della Puglia dove si possono visitare i resti archeologici di questo antichissimo popolo italico.
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I Messapi erano un popolo che ha abitato la Puglia dal IX secolo a.C al 266 a.C, anno in cui sono stati sottomessi ai Romani. Il territorio dei Messapi, tradizionalmente conosciuto come Messapia, si estendeva da Leuca a sud-est fino a Ceglie ed Egnazia a nord-ovest, ricoprendo gran parte della penisola del Salento.
La fortissima identità dei pugliesi deve molto alle radici messapiche: molta della cultura e delle tradizioni locali affondano le radici nelle origini dell’antico popolo dei Messapi.
Il Salento custodisce ancora preziose testimonianze che ci riportano sul cammino dei messapi. Grazie a questo articolo, potrai fare un viaggio nel passato per scoprire i più interessanti itinerari che contengono i resti di questo antico popolo italico.
La prima grande testimonianza di insediamento messapico in Puglia si trova nei pressi di Fasano. Si tratta del Parco Archeologico di Egnazia dove è ancora possibile ammirare, appena fuori dalla cinta muraria di epoca romana tardo antica, la necropoli messapica. La necropoli si caratterizza per le sue tombe a fossa, alcune delle quali decorate con raffinati affreschi.
Da non perdere la visita al Museo archeologico di Egnazia proprio affianco alla necropoli, con undici padiglioni che ospitano interessanti mostre e reperti storici dei Messapi.
Per vedere un panorama mozzafiato, ti consigliamo di visitare l’ Acropoli, insediamento originario degli Iapigi e dei Messapi, che domina l’intera città dall’alto di una collina che affaccia sul mare.
Altro importante centro messapico della Puglia è stata la città di Oria. Palazzo Martini è la sede del Museo Archeologico di Oria e dei Messapi: dieci sale con reperti autentici e suggestioni audiovisive che raccontano la vita di questo antico popolo, i loro usi e costumi, le loro tradizioni che sono arrivate fino ai nostri giorni.
La posizione strategica di Mesagne sull’antico percorso Oria-Brindisi, le valse l’appellativo di “Città di mezzo” (Messania). Anche questa città è un importante centro messapico che conserva il Sito Archeologico Messapico di Vico Quercia. Anche qui troviamo una necropoli dove si può ammirare l’arte funebre dei messapi e le imponenti tombe destinate alle famiglie di ceto elevato.
Nel IV e V sec. a.C. Ceglie (Kailia) fu la capitale militare della Messapia ed era cinta da ben quattro cerchie di mura. Qui sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici quali vasi, lucerne, monete, piccole statue e molte iscrizioni.
Il Centro di Documentazione Archeologica mostra interessanti reperti del VI – III sec. a.C come iscrizioni e alcuni corredi funerari messapici di cui una “piccola parte” è conservata al MAAC Museo Archeologico e d`Arte Contemporanea.
Il Parco Archeologico delle Mura messapiche di Manduria è uno dei siti archeologici più importanti in tutta Italia e custodisce la necropoli messapica più grande di Puglia.
La necropoli si estende all’esterno delle mura megalitiche, preservando più di 2.000 sepolture messapiche che vanno dal dal VI sec. al II sec. a. C. Le tombe a fossa presentano qui dimensioni molto grandi e sono coperte da lastre in pietra. Alcuni di questi reperti si possono ammirare presso il Museo Archeologico “Manduria, Terra di Messapi” che ne documenta dettagliatamente gli scavi.
Prima di leggere questo articolo sapevi chi erano i Messapi? Visita i numerosi siti archeologici del Salento per vedere con i tuoi occhi i resto di questo antichissimo popolo.