Un raro esemplare di tartaruga verde (Chelonia mydas) di circa 2 chili e mezzo di peso è stata soccorsa sulla costa adriatica, nel tratto di mare compreso tra i centri di Giovinazzo e Molfetta, e sarà ora sottoposto ad una serie di accertamenti al dipartimento di Medicina veterinaria dell’università di Bari dal prof. Antonio Di Bello. Il rettile sembra essere in buone condizioni di salute e misura circa 33 centimetri di lunghezza nel carapace. Presenta solo delle lievissime ferite, con ogni probabilità causate da reti nelle quali l’animale potrebbe essere rimasto impigliato in passato.
Il recupero è stato effettuato dall’equipaggio del motopeschereccio ‘Sergio’ della marineria di Molfetta e con la collaborazione del Centro di recupero tartarughe marine del Wwf di Molfetta. Si tratta del secondo esemplare di questa specie rinvenuto nella stessa zona. Poche settimane fa un analogo recupero era stato compiuto, tra Margherita di Savoia e Barletta, da parte dell’equipaggio del motopeschereccio ‘Poseidon’ della marineria di Trani. La ‘Chelonia mydas’, riferisce in una nota il Wwf, è una specie considerata dall’Unione mondiale conservazione della natura (Iucn) a forte rischio di estinzione.La tartaruga è stata soccorsa perché non riesce a nuotare alla stessa velocità delle sue simili, è più lenta, ed è costretta a vivere sui bassi fondali. La Mydas, a differenza delle Caretta caretta e della Dermochelys che si nutrono di pesci, è vegetariana e adora la lattuga di mare.
Data: 28 Nov 2016
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