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Ceramiche pugliesi, perché viene raffigurato sempre il gallo

“La tradizione ha origini più antiche di quanto si possa pensare.”
Ceramiche pugliesi, perché viene raffigurato sempre il gallo

Chiunque abbia visitato la Puglia lo sa bene: i negozietti di qualsiasi città del Tacco d’Italia hanno tra i loro prodotti tipici le famose ceramiche sulle quali è quasi sempre raffigurato un gallo.

Ma qual è la sua storia? E come mai questo animale è l’unico (o comunque uno dei pochi) ad essere riproposto?

Le origini del suo successo sono sicuramente da ritrovare nell’antichità, quando il gallo era considerato come simbolo della figura di Mercurio, dio dell’eloquenza e del commercio. Era quindi abitudine, già nei secoli prima dell’arrivo di Gesù, raffigurarlo sulle stoviglie e su altri oggetti di consumo quotidiano. Questo animale, infatti, proprio come la divinità, si identificava come messaggero del sole, icona di una rinascita spirituale ma anche del trionfo della verità sull’ingiustizia e menzogna.

Il gallo durante il Novecento

Questa tradizione, antichissima, non è mai stata persa di vista, ma è particolarmente tornata in auge nei primi anni del Novecento, quando si assiste a un’evoluzione pittorica del gallo, che inizia ad essere rappresentato impettito, policromatico e con una codificazione stilistica.

Complice del successo delle ceramiche raffiguranti l’animale è stato anche Luigi Motolese, un artista di Grottaglie che ha rappresentato questo soggetto in sue numerose creazioni, rendendolo sempre più innovativo grazie all’utilizzo di diversi colori come il turchese, il giallo e il verde.

Nonostante la bellezza della sua raffigurazione, come anticipato, questo animale continua a essere riproposto per un motivo ben preciso: negli ultimi secoli, infatti, questo onnivoro ha assunto un’accezione apotropaica: si riteneva, infatti, che questo animale allontanasse l’influenza maligna e che fosse quindi un’importante espressione di fertilità.

Le sue rappresentazioni, complici il suo significato intrinseco, continuano così a interessare tutti i maestri artigiani pugliesi, in particolar modo quelli di Grottaglie, città in provincia di Taranto conosciuta proprio per le sue particolari realizzazioni.

Scopri di più su: Quartiere delle ceramiche, le botteghe degli artigiani di Grottaglie


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2 commenti su “Ceramiche pugliesi, perché viene raffigurato sempre il gallo

  1. Samantha ha scritto:

    Buongiorno vorrei parlare con voi perché n riesci a fare ordine

  2. Anna Resta ha scritto:

    Io pensavo che l’ immagine del gallo sulle ceramiche fosse un marchio esclusivo delle ceramiche grottagliesi ma poi le ho viste esposte ad Ostuni e in altri centri turistici non originali di Grottaglie e su mia richiesta un artigiano mi ha svelato il mistero

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