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Mercoledì 26 febbraio, nel giorno delle Sante Ceneri, il Movimento Shalom Onlus – Sezione Puglia ha organizzato un evento, che al di là del credo religioso, invita chiunque lo desideri a partecipare alla consueta iniziativa quaresimale della Cena Pane e Acqua.
Dopo la S. Messa, nell’Auditorium San Pio X di Taranto, S.E. Mons. Filippo Santoro benedirà il pane e l’acqua condividendoli con chiunque voglia unirsi all’agape come segno di vicinanza ai poveri di tutto il Mondo. L’obiettivo di questo rito, infatti, è proprio quello di ricordare quanto sia importante il valore della solidarietà dell’agire umano.
Il gesto simbolico di cenare con pane e acqua, dunque, intende rendere quanto più vicini possibili a coloro i quali vivono, per cause maggiori, 365 giorni all’anno a pane e acqua, appunto.
L’edizione del 2020, nello specifico, sarà dedicata alla preghiera per la difficile situazione del Burkina Faso, che da ormai 5 anni vive una gravissima crisi sociale a causa delle incursioni terroristiche degli estremisti islamici jihadisti a Nord ed Est del Paese.
In Burkina, infatti, fino a pochi anni fa patria della convivenza pacifica tra etnie e religioni diverse, si verificano oggi attacchi terroristici ogni settimana, nella quasi indifferenza del mondo occidentale. Solo nell’ultimo attacco, avvenuto il 16 febbraio scorso durante la messa domenicale, sono morte 24 persone. Sembra che, dall’inizio dell’instabilità, le vittime siano già oltre 700 e alle porte della capitale Ouagadougou ci sono quasi un milione di profughi che scappano per sfuggire ai terroristi.
Il Movimento Shalom Onlus, insieme alla Caritas, dunque, si sta prodigando da mesi per aiutare con opere concrete. La giornata delle ceneri sarà una di queste.
Per partecipare alla realizzazione del Centro di Analisi, anche con una piccola donazione, le coordinate bancarie sono Banca Popolare di Puglia e Basilicata – Iban IT89Z0538515806000000064935, c/c intestato a Movimento Shalom Onlus, specificando in causale: “contributo liberale centro analisi”.
La Cena Pane e Acqua, dunque, è l’ennesima dimostrazione per provare a fare qualcosa di concreto: anche il più piccolo contributo può fare tanto.
