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A circa 46 chilometri da Foggia, nascosti tra i monti della Daunia, si trova il comune di Celle di San Vito, il paese più piccolo della Puglia. Con i suoi 156 abitanti e la caratteristica lingua francoprovenzale del suo popolo, Celle di San vito costituisce insieme alla vicina Faeto la cosiddetta “Daunia arpitana”, l’unica isola linguistica francoprovenzale dell’Italia peninsulare.
L’uso della lingua francoprovenzale, originaria del versante francese delle Alpi, è attestato dal 1566, ma probabilmente risale alle incursioni angioine in Italia meridionale, risalenti al XIII secolo, all’epoca in cui Carlo d’Angiò raccolse all’interno della fortezza svevo angioina una comunità francoprovenzale, per difenderla dall’insediamento dei musulmani a Lucera. Tuttavia, ad oggi la sopravvivenza di questa comunità linguistica è in grave pericolo. Ciò è dovuto all’incremento dell’alfabetizzazione degli ultimi decenni e dunque la regressione dei dialetti, sia al calo della popolazione residente. Dal 1999, questa minoranza linguistica, è stata ufficialmente riconosciuta dallo Stato Italiano.
Le origini del centro abitato pare siano legate alla residenza estiva dei monaci benedettini del convento di San Nicola. Addentrandosi per Celle di San Vito è possibile ammirare la Fontana e i lavatoi pubblici, un tempo luogo di incontro per le donne del posto. Sul lato opposto alla Fontana si trova un punto panoramico dal quale ammirare il panorama. Un altro punto di interesse storico è la Porta dei Provenzali e l’Arco antico che dà l’accesso alla fortezza. Si trova nelle vicinanze anche il battistero risalente al 1400. Il centro storico del paese è caratterizzato dai suoi vicoli stretti, le scale e le loggette, impregnate di un’atmosfera prettamente medievale.
Ad agosto 2018 è stato inaugurato il Museo della Civiltà Contadina Francoprovenzale “Vincenzo Rubino” presso Palazzo Don Nicola Perrini “Il Castello”
Insomma, Celle di San Vito è un luogo antico, un gioiello che oggigiorno fatica a splendere, ma sarà sempre più dotato, con il passare del tempo, di un valore inestimabile.
Data: 3 Apr 2019
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