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Un buono elettronico per i 12mila cittadini pugliesi affetti da celiachia, una infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. E’ quanto stabilito dal servizio sanitario regionale, in un progetto presentato a Bari, fra gli altri, dall’assessore regionale al Welfare, Salvatore Negro.
La celiachia può essere identificata con assoluta sicurezza attraverso la ricerca sierologica e la biopsia della mucosa duodenale in corso di duodenoscopia. Gli accertamenti diagnostici per la celiachia devono necessariamente essere eseguiti in corso di dieta comprendente il glutine. L’unica terapia utile per limitarla è una sana dieta. Gli assistiti saranno svincolati dall’acquisto dei prodotti senza glutine per un importo pari al valore del vecchio buono cartaceo, che limitava sia la scelta dei prodotti sia la possibilità di approvvigionamento nei vari canali distributivi. Il nuovo buono elettronico mensile permetterà così acquisti più facili, senza vincolo di spesa e in canali differenti: il tutto anche con un click, e senza limiti territoriali. “Questo innovativo progetto – ha rimarcato Negro – consente un salto di qualità al nostro servizio sanitario regionale e ci pone all’avanguardia sul piano nazionale. La sperimentazione, approvata dalla giunta regionale con la delibera 219 del 2017, partirà il primo aprile nel territorio dell’Asl Bat e dal primo luglio sarà esteso in tutta la regione“.
Le Asl, infine, potranno avere in tempo reale i dati di spesa, accelerare i tempi di pagamento, semplificare le procedure di controllo e recuperare le eccedenze non spese. “I circa 12mila assistiti pugliesi affetti da celiachia – ha concluso Negro- potranno acquisire i prodotti privi di glutine presso i punti vendita convenzionati esclusivamente muniti della tessera sanitaria e di un codice pin, rilasciato dall’Asl di residenza, senza più la necessità di doversi recare periodicamente presso la propria Asl per il ritiro dei buoni cartacei”.
Data: 30 Mar 2017
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