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Si prepara a siglare il suo ennesimo successo Max Giusti con lo spettacolo che ha registrato oltre 50 mila presenze e ha superato le 90 repliche in tutta Italia, “Cattivissimo Max”.
In scena sul palco del Teatro Orfeo di Taranto il prossimo 16 aprile, il comico attore romano è protagonista di un one-man show tutto da ridere, scritto con Marco Terenzi e Giuliano Rinaldi, in cui si avvicendano una miriade di personaggi: da Maria De Filippi e i suoi successi televisivi all’evergreen Don Matteo alle prese con un’improbabile rapina, passando per Antonino Cannavacciuolo e le sue «cucine da incubo» fino al grande mito della musica pop internazionale Elton John.
Spaziando tra programmi attuali della televisione a musiche del passato, arrivando ai giorni nostri, lo spettacolo prende di mira in modo ironico e mai volgare, il palinsesto televisivo e tutto “il mondo di Max”, ricorrendo ad aneddoti divertenti e sketch improvvisati che travolgeranno il pubblico a suon di risate.
In questa assurdità che ci circonda, di una società che si presenta sempre più inestricabile e bislacca, l’unica carta vincente, secondo Max, è proprio «essere Cattivissimi», anche se Giusti non ispira di certo cattiveria, anzi; con il suo spirito istrionico e verace, persino i suoi personaggi, interpretati da lui, finiscono per sembrare buoni benché non lo siano affatto.
Il debutto di Giusti risale al 1991, legato a trasmissioni quali “Stracult” e “Quelli che il calcio”. Comico, imitatore, diventa pian piano un volto noto del piccolo schermo in «Stasera mi butto» e «Ricomincio da 2», «Stile libero Max», «Affari tuoi», «Boom», si alterna tra televisione e teatro, dove affianca l’attività di scrittura a quella interpretativa. Lavora al fianco di Dario Fo ed Enrico Montesano in “Mostrocomico”, e con Pietro Garinei in “Aggiungi un posto a tavola” e “Se il tempo fosse un gambero”. Per il cinema ha vestito sia il ruolo di attore che di doppiatore, prestando la voce di «Gru», il protagonista del cartone animato della Universal Pictures «Cattivissimo Me».