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Spesso offuscata dalla basilica dedicata a San Nicola, la cattedrale di Bari, la Chiesa di San Sabino, è in realtà un esempio di assoluta bellezza che merita di essere apprezzata e conosciuta.
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Questo luogo di culto, costruita a pochi metri dal castello e che sancisce l’ingresso nei vicoli di Bari Vecchia, è la storica sede episcopale che richiama la vicina basilica dedicata al Santo di Myra con la quale condivide l’inconfondibile stile romanico pugliese.
Edificata nel XIII secolo sulle rovine del duomo bizantino (i cui resti sono visibili solamente nel pavimento sotto la navata centrale), la cattedrale di San Sabino racchiude in tutte le sue parti il tipico stile romanico pugliese.
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La facciata, quindi, è molto semplice e divisa da due lesene che in tre parti riproducono la sezione delle navate con il timpano in mezzo. A spiccare è sicuramente il rosone, posto al centro, costituito da diciotto petali e da una bifora sul cornicione aggettante. A rendere il tutto ancora più imponente è il campanile, sempre costruito in pietra bianca e alto ben 68,90 metri.
Al suo interno, invece, la cattedrale di Bari si presenta spoglia da tutte le eventuali strutture barocche e si mostra ai suoi fedeli e turisti come nuda e costituita da tre navate separate da due file costituite dalle due alle otto colonne dall’aspetto slanciato e che in molti ritengono appartenere al periodo bizantino dell’edificio. Sulla settima arcata al lato destro della navata, ad esempio, è possibile notare il pulpito che, dopo essere stato distrutto e rovinato con il passare del tempo, è stato poi ricomposto con alcuni frammenti originari appartenenti all’XI e al XII secolo. Di assoluta bellezza, inoltre, sono i due leoni romanici posti ai lati della scalinata che sale verso il presbiterio.
Alle spalle dell’altare, presente al centro della navata principale, è presente un pregiato mosaico che raffigura su sfondo blu alcuni animali come ad esempio pavoni, agnelli e colombe.
Imperdibile e di assoluto fascino è anche la cripta settecentesca, che contiene al suo interno la Madonna Odegitria, la cui tradizione sostiene che sia giunta nel porto della città in seguito a una violenta tempesta e le reliquie del Santo al quale è stata dedicata la chiesa, San Sabino per l’appunto.
Ogni solstizio d’estate, inoltre, la cattedrale di San Sabino è interessata da un affascinante evento: nel centro della chiesa, non appena il sole raggiunge sul meridiano locale la massima altezza angolare rispetto all’orizzonte, il rosone si proietta sul mosaico ai piedi dell’altare per un incredibile evento durante il quale si mischiano la storia, la fede e l’astronomia.
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Per partecipare alle messe che vengono celebrate all’interno della cattedrale basterà recarsi nella cattedrale di Bari ai seguenti orari:
Data: 4 Gen 2022
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