Home » Puglia Blog »
Tra le vie più antiche di Brindisi, non distante dalle importantissime colonne romane, è presente un’altra chicca: la cattedrale dedicata a San Giovanni Battista.
Scopri di più su: Colonne romane di Brindisi, meraviglia architettonica dell’antichità
Consacrato da papa Urbano II nel 1089, il Duomo di Brindisi fu completato solamente nel 1143. Sebbene il suo stile romanico si conserva ancora, la cattedrale visibile tutt’oggi appartiene alla ricostruzione, avvenuta nel 1743, a seguito di un terremoto. Durante i lavori di modifica, dunque, a restare come da forma originaria è stata la planimetria basilicale, molto simile a quella della basilica di San Nicola di Bari in quanto costituita da tre navate senza transetto.
Scopri di più su: Basilica di San Nicola a Bari, un viaggio nella meraviglia del capoluogo pugliese
A restare dell’assetto iniziale anche la sua facciata, che è rimasta tripartita verticalmente con delle fasce ciascuna corrispondete alle diverse navate. Completata negli anni venti con un timpano, quest’ultimo è poi stato sostituito nel 1957 con delle statue di San Teodoro, San Lorenzo, San Leucio d’Alessandria e papa Pio X, sostituite a loro volta con l’ultimo restauro del 2007 con altrettante statue in pregiata pietra leccese e che raffigurano San Leucio, San Teodoro di Amasea, San Lorenzo da Brindisi e San Giustino de Jacobis.
L’eleganza esterna è riportata anche al suo interno: la cattedrale di Brindisi è ricca di frammenti del pavimento musivo del 1178, che mostra delle figure e degli stilemi per alcuni versi simili a quelli del mosaico di Otranto. Di assoluto fascino e impatto visivo è il coro ligneo del 1594 a cui bisogna aggiungere il fonte battesimale del XVI e alcune tele settecentesche.
Il Duomo di Brindisi, lungo i suoi numerosi anni di esistenza, ha visto al suo interno alcuni dei più importanti personaggi storici: all’interno di questo duomo Ruggiero, figlio di Tancredi, fu incoronato re di Sicilia nel 119, mentre lo stupor mundi Federico II di Svevia si unì in matrimonio con Isabella di Brienne.
Data: 3 Nov 2020
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.