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Tra le affascinanti stanze del castello di Monte Sant’Angelo sono racchiuse delle suggestive storie, che si sono tramandate fino ai nostri giorni.
Come noto, questa fortezza rientra tra i castelli molto cari all’imperatore Federico II, che decise di trasformare questa struttura nella dimora della sua amante, la contessa Bianca Lancia.
La donna, come già anticipato, iniziò ad essere la concubina dello Stupor Mundi, all’epoca sposato con Jolanda di Brienne. Da questa relazione segreta, poi resa pubblica con il matrimonio in articulu mortis, come la storia insegna, nacquero tre dei 19 figli (Costanza, Manfredi e Violante) di Federico II.
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L’affascinante leggenda parte proprio dalla figura di questa donna, che, stando a quanto raccontato, pare che a causa della forte gelosia dell’imperatore abbia trascorso moltissimo tempo reclusa all’interno del castello. Proprio per porre fine alle sue sofferenze, quindi, la nobildonna decise di suicidarsi gettandosi da un torrione.
Da quel momento in poi pare che il suo fantasma si aggiri malinconico tra le stanze del castello e che a volte, durante i mesi più freddi dell’anno, si possa sentire tra il vento la disperazione della sventurata: in tantissimi hanno infatti ascoltato i suoi lamenti e il suo pianto.
Individuare il punto esatto in cui la donna abbia deciso di smettere di patire per la lontananza sia fisica che mentale dall’imperatore pare che sia molto semplice: la leggenda vuole in quel posto a partire da quel momento in poi sia cresciuta una pianta selvatica dell’identico colore della veste che la donna indossava quella sera.
Sebbene questa sia probabilmente una storia raccontata per far divertire i bambini (in molti, infatti, sostengono che il castello nel quale si è consumata la tragedia sia quello di Gioia del Colle), il fascino della fortezza non viene di certo intaccato. Che si decida di visitare il castello di Monte Sant’Angelo per cercare il fantasma o per ammirare le bellezze architettoniche l’esperienza sarà comunque suggestiva e degna di nota.
Data: 3 Nov 2019
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Ho visitato il castello ed è molto bello peccato che non è curato ho notato un senso di abbandono e’ un vero peccato anche perche’ potrebbe essere una attrazione turistica guadagno per il.comune