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Il castello di Grottaglie, a differenza delle altre costruzioni di Puglia, ha sempre avuto una funzione differente a quella difensiva.
La storia di questo maniero, costruito non lontano dall’attuale quartiere delle ceramiche, nasce nel XIV secolo per volontà dell’allora arcivescovo di Taranto, Giacomo d’Atri, e fu fin da subito considerato un importante simbolo del potere vescovile.
Conosciuto come castello Episcopio, questa struttura nasce a fianco delle mura e della chiesa madre della città e ha visto, con il trascorrere del tempo, il suo nucleo originario modificato. I segni di questi rimaneggiamenti, infatti, sono visibili tutt’oggi nella sua facciata, che si presenta imponente e di origine barocca.
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I diversi lavori ai quali il castello di Grottaglie è stato sottoposto hanno reso la sua edificazione molto incerta e frutto di ipotesi derivanti dagli approfonditi studi che vengono continuamente realizzati. La tesi più accreditata, tuttavia, è quella che ritiene che la torre interna maestra, la cinta muraria fortificata, le due torri di cortina e le sale del primo piano fossero già presenti nel XV secolo, quando quindi il maniero era ancora sotto il potere feudale dei vescovi tarantini.
A prescindere da quale sia la sua storia architettonica, a non essere mutata in questi anni è la bellezza del castello. Ciò che salta sicuramente agli occhi è la presenza dell’antica torre interna, di un’altezza superiore ai 28 metri e che si articola su quattro piani indipendenti tra loro. Al suo fianco, inoltre, aveva sede l’episcopio, costituito da un loggiato interno.
La tradizione del posto, quella delle ceramiche, si fonde con quella del castello Episcopio: nella sua ala sud-est, che un tempo ospitava le stalle, è oggi presente il Museo della Ceramica: al suo interno è possibile ammirare dei manufatti ceramici di uso domestico e ornamentale che rappresentano iconici la tradizione figulina locale.
Le sale superiori del maniero, inoltre, sono visitabili solamente in occasione di due importante rassegne, che si tengono nella fortezza rispettivamente da agosto a settembre e da dicembre a gennaio: la Mostra della Ceramica e la Mostra del Presepe. Assolutamente da non perdere, infine, sono i due giardini dell’edificio medievale: quello mediterraneo e quello che porta il nome di Giacomo d’Atri.
Il Museo della Ceramica è aperto tutti i giorni nell’orario continuato 10.00-18.00.
Data: 17 Dic 2019
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