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Nel centro storico di una delle più belle cittadine pugliesi, e a pochi metri dal limpido mare Adriatico è presente una vera e propria chicca, il castello di Otranto.
Questo maniero, costruito in epoca bizantina, ha visto nel corso dei suoi secoli numerosi danni, riparazioni, modifiche e costruzioni. Il primo a volere un potenziamento del castello di Otranto fu Roberto il Guiscardo nel 1067. Bisognerà però aspettare l’impero di Federico II di Svevia per la sua ricostruzione, le cui edificazioni possono ancora essere notate nella torre inglobata nel bastione e nella cortina muraria presente a nord-est.
L’assetto della fortezza di Otranto, però, fu ancora una volta modificato nel 1480, quando dopo il sacco turco nella cittadina pugliese il duca Alfonso d’Aragona lo ricostruì quasi completamente ex novo. A partire da questo momento in poi, tuttavia, le modifiche al maniero sono state relativamente poche: solamente sotto i veneziani hanno poi aggiunto artiglierie e bombarde.
Il castello di Otranto si presenta in tutta la sua imponenza delimitato su tutti e cinque i suoi lati da un profondo fossato che viene superato all’ingresso con un da un ponte, il cui materiale di un tempo (che si presuppone fosse levatoio) è stato oggi sostituito da un arco in pietra e dal calpestio in legno.
Non appena entrati all’interno della fortezza è possibile ammirare subito una piazzetta e un ballatoio superiore nel suo perimetro. Una semplice passeggiata tra le mura, inoltre, consente di ammirare diversi particolari architettonici come le torri Alfonsina, Ippolita e Duchesse, il bastione meglio conosciuto con il nome di Punta di Diamante e la Sala Triangolare realizzata con alcune moderne tecniche difensive, che la rendono uno degli esemplari più importanti per l’architettura dell’epoca.
Visitabile ogni giorno, dal lunedì alla domenica, il castello di Otranto può essere mostrato in tutto il suo splendore dalle ore 10 alle 20. Oltre al panorama mozzafiato, una visita al maniero consente di conoscere la storia del territorio con alcuni dettagli maggiori afferenti al periodo bizantino-normanno-angioino-aragonese. All’interno delle vaste sale della fortezza, inoltre, sono presenti numerose mostre permanenti che rendono la vista ancora più suggestiva.
Foto a destra @anto77stella (ig) – foto in alto @cere_ale (ig)
Data: 5 Ago 2019
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